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Palermo, Corini verso l’esonero. C’è Ballardini

Eugenio Corini, da cinque partite allenatore del Palermo (getty)

“Parlerò col presidente, poi si vedrà” aveva detto Corini dopo la pesante sconfitta per 4-1 contro il Sassuolo. Nella giornata di lunedì il tanto atteso colloquio c’è stato e Zamparini sembra propenso a esonerare il suo allenatore, dopo appena cinque partite. Corini aveva promesso che, in caso di permanenza, i rosanero avrebbero potuto ancora lottare per la salvezza: “La questione era complicata già quando sono arrivato, abbiamo dato segnali di ripresa anche quando la squadra non ha portato a casa dei punti. Se ogni volta si cerca un responsabile non si va avanti. Avrò modo di sentire il presidente per capire se c’è voglia di fare qualcosa di importante”.

C’è Ballardini – E in caso di esonero l’alternativa è già pronta: si tratta di Davide Ballardini. Lui sì, di nuovo. Inoltre, se dovesse accettare l’offerta, l’ex allenatore della Lazio inizierebbe la sua quarta avventura in rosanero (all’inizio del campionato, dopo appena due giornate, aveva risolto il suo contratto col Palermo). Nessun nuovo tentativo per Roberto De Zerbi, dunque, che già settimana scorsa aveva apertamente rifiutato la proposta di Zamparini.

Lo sfogo di Corini in conferenza – Queste le parole dell’allenatore rosanero prima della sfida col Sassuolo: “Adesso mi spoglio dal fatto di essere allenatore del Palermo, voglio parlare da tifoso che ama questa società. Se non usciamo dal limbo in cui creiamo una possibile svolta ogni settimana non cresciamo mai. Puoi essere anche Mourinho o Klopp, non se ne esce. Si mette troppa pressione sulla squadra, non puoi vivere sempre col dentro o fuori. Ci deve essere una crescita, un lavoro sui pregi e i sui difetti. Se non si esce da questo limbo diventa dura per tutti. Non so cosa può succedere dopo Sassuolo. Ogni partita è una bomba atomica in questa società. Se ad ogni vigilia vi domandate cosa accadrà dopo la partita vi sembra una situazione normale? Un giornalista dovrebbe chiedersi chi giocherà, invece a Palermo ci si chiede sempre se l’allenatore rimarrà. Vi sembra normale?”. E ancora: “Come si fa ad andare avanti con un presidente che vuole mandarmi via? L’ho pensato anche io ma dobbiamo dire che ci sono stati diversi miglioramenti – ha detto Corini – non accetto una critica strumentale che poi porta all’autolesionismo, accetto soltanto i pensieri e la critica oggettiva”.

Fonte: SkySport

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