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Fiorentina, Sousa: ”Napoli da scudetto, dovremo essere cinici”

Fiorentina, Sousa: ''Napoli da scudetto, dovremo essere cinici''Paulo Sousa (ansa) FIRENZE – Ogni gara è una finale, dirà Sousa nella conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Fiorentina valevole per la semifinale di coppa Italia. Certo, nel pensiero di ogni allenatore la prossima sfida è sempre quella più difficile e, soprattutto, quella da vincere. Nessun dubbio. Martedì 24 gennaio al San Paolo, però, la Fiorentina si gioca una bella fetta di stagione. Perché battere il Napoli (gara secca, fischio d’inizio ore 20.45) vorrebbe dire giocare poi la finale di Tim Cup. L’obiettivo più caro ai Della Valle, che non vedono l’ora di alzare il loro primo trofeo da quindici anni a questa parte. Proprio contro il Napoli, che a suo tempo battè i viola nella finale della stessa competizione nel 2014. Allora c’era Vincenzo Montella in panchina, adesso Paulo Sousa. Che contro il Napoli se l’è sempre giocata ma spesso a spuntarla è stata la squadra di Sarri. Contro gli azzurri, però, tornerà un certo Nikola Kalinic. Che ha rifiutato i soldi della Cina ed è pronto a diventare il simbolo di una Fiorentina che nel 2017 pare rinata. Tre vittorie su tre, classifica riaperta e coppa Italia tutta da giocare.

Si può ripetere il girone d’andata dello scorso anno?
“Come allenatore mi aspetto sempre di vincere, è per questo che lavoro. Quando abbiamo una partita davanti a noi, abbiamo l’opportunità di vincere: vogliamo continuità e lavoriamo per questo”.
In questo anno e mezzo cosa ha imparato del calcio italiano?
“I miei colleghi mi fanno sempre pensare e ripensare alle varie dinamiche per arginare le difficoltà tattiche e difensive che le avversarie hanno contro di noi. E’ una continua ricerca e l’intensità mentale che dovremo avere ci dovrà far aggiungere sempre qualcosa per vincere la partita”.
Col Napoli la Fiorentina ha fatto sempre ottime prestazioni…
“Ci sono partite che non si possono ripetere. Le grandi squadre spesso vincono anche senza grandi prestazioni. La nostra squadra prova sempre ad avere il controllo del gioco: dovremo essere cinici quando ne avremo l’opportunità. Il Napoli lotta già da diversi anni per vincere lo scudetto e per andare avanti in Champions. A centrocampo si sono rinforzati quest’anno, hanno più scelte: hanno avuto difficoltà con una punta ma tramite il mercato hanno risolto tutto”.
Dove dovrà agire la sua squadra contro il Napoli?
“Siamo due squadre con due stili differenti. Il mio collega interpreta il 4-3-3 in una delle maniere migliori in assoluto. Ognuno di noi due poi ricerca la qualità del gioco, il possesso: con questi due fattori dovremo trovare gli spazi per finalizzare”.
Quanto tenete alla coppa Italia?
“Vogliamo raggiungere il massimo di vittorie in qualsiasi competizione. Il Napoli ha grande qualità, sarà una bella partita come l’anno scorso e come in questa stagione. Speriamo che il risultato sia migliore rispetto a quelli che abbiamo ottenuto fino ad oggi”.
Quanto è stato fondamentale il gruppo per tornare a vincere?
“Ho sempre detto che ho avuto fortuna ad allenare questi ragazzi. Ho sempre raggiunto alti livelli di fiducia nei miei giocatori: è un gruppo splendido, straordinario, che vuole sempre crescere”.
Si aspettava di riuscire a trattenere i big in questo calciomercato?
“Il mio messaggio sarà sempre lo stesso: non mi aspetto assolutamente nulla, sono stato chiaro con la proprietà, col presidente, col direttore. Nel primo confronto che abbiamo avuto a inizio stagione, gli dissi ciò che ci sarebbe servito per mantenere la competitività e per migliorarci. Però faccio l’allenatore e penso a questo, a nient’altro”.
Che consigli si sente di dare a Kalinic e Chiesa?
“Entrambi amano giocare a calcio, sono concentrati al massimo nella Fiorentina e stanno dando tutto per vincere. Devono solo continuare a fare tutto ciò”.
Che periodo sta attraversando Ilicic?
“Josip non ha iniziato questa stagione al meglio. Convinzione e determinazione quando non ti riesce quel che cerchi di ottenere, piano piano diminuiscono. Deve essere aiutato ma come allenatore devo prendere decisioni per vincere le partite, rimanendo sempre coerente con tutti. Ci sta mancando molto, l’anno scorso ci ha dato tantissimi punti e quest’anno ha preso più pali rispetto ai gol”. 
Cosa rappresenta Antognoni per voi?
“E’ un uomo di calcio, ha un grande energia, è straordinario. Sono contento di poterlo vivere da più vicino”.
Quanto le pesa la cessione di Zarate? Hagi può sostituirlo?
“Ad oggi Zarate è ancora un calciatore della Fiorentina. Cerco di essere coerente con quello che vedo e con ciò di cui ha bisogno la squadra. Mi son già ripetuto su Mauro ma ogni tanto la memoria è corta. Ianis è un giocatore straordinario ma ha bisogno del suo tempo per inserirsi, per crescere e per far coincidere tutto ciò con la nostra ambizione di vittoria”.

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Protagonisti:
paulo sousa

Fonte: Repubblica

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