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Inter, Pioli: ”La Juve si può battere. Messi? Non prendiamo in giro nessuno”

Inter, Pioli: ''La Juve si può battere. Messi? Non prendiamo in giro nessuno''Stefano Pioli (agf) MILANO –  Leo Messi all’Inter resterà un sogno. Parola di Stefano Pioli. “Con molta onestà e sincerità non bisogna prendere in giro nessuno. La società dice sempre che è un sogno che non si potrà realizzare”. Il tecnico nerazzurro fa eco alle dichiarazioni dei dirigenti del Suning Group che avevano escluso un possibile arrivo del fuoriclasse argentino, nonostante il suo rinnovo con il Barcellona tardi ad arrivare.

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“MOMENTO POSITIVO, MA CHAMPIONS LONTANA” – Pioli preferisce parlare di cose più concrete e allora sguardo al campionato, dove i nerazzurri sono reduci da 6 vittorie consecutive. Ma l’ex tecnico della Lazio veste i panni del pompiere: “Stiamo vivendo un momento positivo ma parlare di Champions ce ne passa. Mancano tante gare e dobbiamo solo pensare a dare il massimo in ogni partita”, dice ai microfoni di Radio Anch’Io Sport. Sabato a San Siro arriverà il Pescara, poi ci sarà la cruciale trasferta allo Juventus Stadium, una vera e propria prova di maturità per l’Inter. “La Juventus ha un grandissimo potenziale, ha vinto gli ultimi cinque scudetti e fatto una finale di Champions, è fortissima ma non imbattibile – dice Pioli sui bianconeri -. Allegri è un grande allenatore e ha in mano la situazione, sente il polso della squadra e sente quando è il caso di forzare. Poi ha grandi giocatori a disposizione e credo sia un’altro di quei segnali dei giocatori che possono giocare tutti”.

“GABIGOL NON E’ UN CENTRAVANTI” – Che con Pioli la musica all’Inter sia cambiata lo dicono i risultati e la classifica. Ma con l’arrivo del tecnico parmense anche il rapporto con lo spogliatoio sembra migliorato. “Io normalizzatore? Ho giocatori di talento, di qualità assoluta. Tutti credo che abbiamo capito che bisogna sacrificarsi, lavorare insieme, da squadra, abbiamo qualità per giocare un buon calcio, ma possiamo migliorare per essere più imprevedibili nell’area avversaria e nella gestione della palla. La strada credo sia ben indirizzata e noi vogliamo continuare ad insistere e fare bene”. Su Icardi: “E’ giovane, forte, fortissimo, e diventerà ancora più forte, ma sono contento anche di avere in rosa giocatori come Eder e Palacio”. Inevitabile la domanda su Gabigol, idolo dei tifosi ma raramente in campo per più di uno spezzone: “Non è un centravanti, ma è cresciuto tanto, sta lavorando bene, ha dei colpi, è molto giovane, viene da lontano, con una mentalità calcistica diversa e sta migliorando. Potrà essere un giocatore importante per questa Inter”.

“SIMEONE? ORA CI SONO IO”  – Anche con Antonio Candreva i rapporti sembrano ottimi. E pensare che ai tempi della Lazio c’era stato qualche screzio: ecco il racconto di Pioli. “Non era successo niente di così grave per non avere più un buon rapporto. Lui si aspettava di essere il capitano, io ho fatto un’altra scelta. Poi le cose sono andate come sono andate, i risultati non ci hanno premiato. Ma niente di più, stiamo tranquilli. Abbiamo lo stesso obbiettivo, cioè fare bene all’Inter”. I risultati positivi di Pioli hanno messo da parte l’ombra di Simeone, promesso sposo ai nerazzurri. “Le voci di un suo arrivo non mi hanno ferito –  conclude -, so benissimo che sto allenando una grande squadra e che altri grandi allenatori vorrebbero essere al mio posto. Ma ci sono io ora e devo rimanere concentrato e determinato nel fare il meglio possibili. Saranno poi i risultati a decidere e spero che a fine stagione siano a nostro favore”.

Inter

serie A
Protagonisti:
Stefano Pioli

Fonte: Repubblica

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