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Gli interventi di Pino Vitale, Michele Lanza, Gabriele De Martino, Gennaro Iezzo e Franco Ligas a Radio Punto Zero

PINO VITALE, ex direttore generale dell’Empoli: “Napoli e Fiorentina arrivano alla sfida di questa sera in grande forma. Gli azzurri hanno giocato un grande calcio al Meazza mentre i viola hanno vinto con la Juve e dopo quel successo non possono temere nessuno. Il Napoli è tra le squadre più forti d’Italia, gioca in casa e sarà dunque favorito, ma nulla è ancora scontato. Napoli e Fiorentina sono le squadre che fanno più possesso palla di tutte, stasera assisteremo ad una bellissima partita. Come obiettivi, però, c’è una netta differenza: il Napoli può puntare allo scudetto, la Fiorentina all’Europa League. Bernardeschi? Finché c’è Della Valle sono convinto che non lascerà a breve Firenze. Per tutti quelli che lavorano nel mondo del calcio è stata una sconfitta scoprire troppo tardi Sarri. Complimenti al ds Carli nel portarlo ad Empoli e nel confermarlo dopo le prime cinque sconfitte. Ora Sarri ha ragione a non firmare per il secondo posto, per il primo posto tutto è aperto, decisivi saranno gli scontri diretti. Perché non crederci? Tonelli è stato portato a Napoli da Sarri che lo conosce benissimo e, presto, lo farà crescere ancora di più. Hysaj? I giocatori migliori vanno tenuti, non c’è storia. Prima del suo arrivo al Napoli poteva andare alla Lazio per tre milioni, poi non se ne fece nulla e Sarri fu bravo a portarlo con sé in azzurro. Il Real Madrid è tra le squadre migliori in Europa ma non potrà regalar nulla a questo Napoli. Agli spagnoli servirà la perfetta per superare il turno. Valdifiori non ha fallito a Napoli, semplicemente ha trovato Jorginho che stava andando benissimo. A Napoli non si può aspettare nessuno, bravo Sarri a favorire l’italo-brasiliano. Dumitru? Quando l’abbiamo venduto al Napoli pensavo fosse un giocatore come Henry ma il ragazzo s’è perso come spesso succede. Era una delle promesse più importanti che avevamo ad Empoli, ci avrei scommesso tantissimo. Tra quelli che non avevano ancora debuttato in prima squadra era l’unico giocatore che non volevo dare via. Nonostante le difficoltà potrebbe ancora venir fuori”.

MICHELA LANZA, giornalista del Corriere Fiorentino: “La Fiorentina nelle ultime cinque partite ha fatto dieci punti, la vittoria sulla Juve e la conferma di Kalinic sono gli episodi che hanno cambiato un po’ le cose. L’ambiente s’è rasserenato e sta avendo nuovo entusiasmo. Anche la preparazione estiva sta venendo fuori adesso. Mentre lo scorso anno la Fiorentina calò nel girone di ritorno stavolta sta accadendo il contrario. La Fiorentina ha in testa l’obiettivo della Coppa Italia pur sapendo che il cammino sarà molto tortuoso, dunque questa sera verrà schierata la formazione migliore e, nonostante ciò, sarà difficilissimo superare questo Napoli. Stravedo per Chiesa, un ragazzo giovane e fortissimo: ha tutto per diventare un campione. Mi ricorda molto suo padre quando parte in progressione, ha uno stile di corsa e falcata molto simile, ma anche il ragazzo dei vecchi tempi, quelli che avevano ancora voglia di lottare con grande umiltà. Quella di Kalinic è stata una scelta intelligente. Andare in un calcio sconosciuto dopo un anno e mezzo avrebbe voluto dire scomparire a 29 anni dai radar del calcio europeo e mondiale. A giugno vedremo quello che succederà. Bernardeschi è giovanissimo, è difficilissimo dire di no ad offerte faraoniche ma la sua volontà attuale è quella di rimanere alla Fiorentina. Gabbiadini? La Fiorentina potrebbe ancora essere interessata al giocatore anche perché Zarate sta per andare al Watford e, come detto, Kalinic potrebbe andar via a giugno. Corvino sta lavorando sulla squadra del futuro con l’intenzione di puntare, finalmente, su ragazzi italiani, e Gabbiadini è nella lista”.

GABRIELE DE MARTINO, ricercatore di filosofia politica all’Università Suor Orsola Benincasa: “Contro il Milan si è visto un Napoli a due facce ma anche nel secondo tempo c’è stata una supremazia territoriale. Molti hanno parlato della capacità del Napoli di imparare a soffrire e questo è un segnale assolutamente positivo. La prima partita che ho visto al San Paolo all’età di 7 anni è stata proprio un Napoli-Milan con gran gol di testa da parte di Maradona. Andare a San Siro e dettare legge è un segnale di grande maturità da parte della squadra. Da tifoso confermerei Insigne tutta la vita, è un giocatore che ha sviluppato un progressivo miglioramento in questi anni. Con Benitez ha imparato a difendere e, fino a questo momento, è sempre stata la prima scelta di Sarri. Il Napoli ha giocatori di grandi qualità e potrebbe anche giocare con moduli diversi, proprio come la Juve, che in quindici minuti ha chiuso la partita con la Lazio con Mandzukic esterno, ad esempio. Sarri ha ragione quando parla di cinesi come futuri avversari. Quella del Napoli è una gestione familiare, ad oggi è difficile batterci contro questi colossi”.

GENNARO IEZZO, ex portiere del Napoli: “La Coppa Italia resta un trofeo importante e il Napoli dovrà conquistare a tutti i costi la semifinale. La Fiorentina offre spettacolo, proprio come gli azzurri. Non sarà una partita facile ma questa squadra fa ben sperare. Contro il Milan ho assistito al primo tempo più bello del Napoli, ma anche la ripresa è stata positiva: ho visto la formazione di Sarri giocare col coltello coi denti, ha vinto da grande squadra, sapendo soffrire. Nonostante il gioco che latita, la Juve è prima perché ha in rosa i giocatori più forti. Con la Fiorentina farei riposare Mertens, la rosa è ampia e ci sono ricambi all’altezza. Sono rimasto sorpreso per la panchina di Sepe contro lo Spezia ma le scelte sono di Sarri. Posso solo dire che Sepe ha grande personalità, l’ho visto crescere, ha qualità importanti. Tra lui e Rafael scelgo il primo non perché sia napoletano ma solo perché è più bravo. Reina ha commesso qualche errore ma resta un portiere di vitale importanza, è il vero leader della squadra con Hamsik. Col Real Madrid sarà dura, l’arma in più del Napoli sarà il gioco ma serviranno anche gli artigli. Gli spagnoli sono abituati a queste competizioni, bisognerà giocare con spensieratezza ma anche cattiveria. Ricordo un allenatore, Gianni Simonelli, che sminuiva il concetto del modulo. Ciò che serviva, per lui, era il cuore e correre come i pazzi: ha ragione”.

FRANCO LIGAS, giornalista: “Nel primo tempo contro il Milan ho visto un Napoli straordinario. Con La Fiorentina, inoltre, ha saputo soffrire. Questa squadra sta crescendo. Sarà una partita difficile, giocare al San Paolo sarà un vantaggio relativo per gli azzurri. La Fiorentina sa benissimo che, in partenza, coi suoi tenori leggeri, che fanno male, dovrà stare molto attenta e non dovrà sbagliare l’approccio alla partita. Kalinic resta a Firenze, vero, ma da giornalista non posso accettare che sia finita qui, altrimenti si fa passare il croato per un bravo ragazzo che si fa fregare. Nel mondo del calcio tutti vogliono guadagnare di più ed è strano che qualcuno possa rifiutare così tanti soldi. Non possiamo essere così ingenui da pensare che sia finita qui, pur sapendo che Kalinic ha grande carattere. Essenzialmente credo che la Fiorentina avrà comunque bisogna di monetizzare. Sarebbe straordinario se il Napoli riuscisse ad eliminare il Real Madrid in Champions League. Ciò detto, per fare il vero salto di qualità il Napoli ha bisogno di rinforzare sensibilmente la difesa. So che De Laurentiis ci sta provando ma serve qualcosa in più”.

Fonte: Radio Punto Zero

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