Massimiliano Allegri (ansa) TORINO – Alla vigilia della sua centesima panchina bianconera in campionato, con percentuali bulgare di vittorie (74 in 99 gare, ndr), Massimiliano Allegri dice di volersi servire il bis e anche il tris, pur non facendo completamente chiarezza sul suo futuro: “Altre cento di queste panchine? Io spero che ce ne siano altre 300 o 400. Sono state fatte tante illazioni. Ho sempre detto che se ci fosse qualche problema la Juve lo saprebbe subito. A tempo dovuto ci incontreremo, perché ci sarà da parlare”. Il tecnico toscano prova a spegnere i fuochi del derby d’Italia: “Se le esternazioni di John Elkann sono state inopportune? Non commento il pensiero di altre persone. Dico solo che continuare a fare polemiche non avrebbe senso”. Poi, per motivare la squadra in vista del posticipo di domenica a Cagliari, Allegri la mette davanti a un pokerissimo ancora inedito: “Quest’anno non abbiamo mai vinto cinque partite di seguito in campionato”.
Massimiliano Allegri, le ultime polemiche che hanno scosso il calcio italiano potrebbero incidere a pro della scelta di un suo futuro all’estero?
“Per me il nostro calcio resta uno dei migliori al mondo, soprattutto in quest’ultimo periodo in cui sono stati scoperti tanti giovani di valore. La Premier? Non posso smentire qualcosa che non ho mai detto e nemmeno confermare qualcosa di inesistente. Sono alla Juve, ho un altro anno e mezzo di contratto, sto bene qui. E, come ho sempre detto, abbiamo una stagione da chiudere nel migliore dei modi”.
Le polemiche scatenate da derby d’Italia hanno distratto o caricato l’ambiente bianconero?
“Credo che dopo una settimana sia giusto non parlare più di Juve-Inter. Voglio soltanto dire solo che abbiamo vinto meritatamente una partita contro una squadra importante. Domenica chi ha visto la partita si è sicuramente divertito. E’ stata una bella serata di calcio. Credo che l’Inter dovrebbe vedere il suo futuro in modo roseo. E confermo che i nerazzurri, fortunatamente per noi, sono partiti male, altrimenti starebbero lottando con noi per il titolo. Non ho davvero altro da aggiungere”.
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Fonte: Repubblica