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Juventus, Allegri da record: meglio di Conte, Lippi e Trapattoni

TORINO – Dopo aver ripetuto per tre volte la stessa sequenza, quattro vittorie e un ko, ieri la Juventus ha cambiato passo al suo campionato infilando il quinto successo consecutivo in casa di un Cagliari coraggioso ma quasi mai pericoloso. Quale miglior modo per festeggiare la centesima in biaconero in A dell’ex rossoblù Massimiliano Allegri? “100 panchine con la Juve, in uno stadio per me speciale, e risultato centrato!”, ha twittato il tecnico livornese, che oggi ha regalato un giorno di riposo ai suoi. Come lui nessuno mai, in bianconero: con 238 punti razziati in 100 giornate, frutto di 75 vittorie, Allegri ha fatto meglio del suo predecessore Conte (234), per non dire di Lippi (201) e Trapattoni (199).

Detto del bel presente, due notizie sulla Juve che verrà. Il futuro bianconero Bentancur ha conquistato il Sub 20 Sudamericano con la Nazionale dell’Uruguay, battendo 2-0 l’Ecuador in finale. A Torino lo attendono per le visite mediche entro la fine del mese. Intanto, a detta del Daily Mirror, la Signora non perde di vista una sua vecchia fiamma, quel “Ni?o Maravilla” Sanchez (Arsenal) pedinato anche dal Psg. 

QUINTA TRASFERTA MARCHIATA HIGUAIN – In Sardegna la Juve ha confermato il suo strapotere. E lo ha fatto giocando al risparmio, con la pazienza e il cinismo delle grandi, trascinata dalle prodezze seriali del solito mostruoso Higuain, che ha rispedito la Roma a -7. E intanto ha riacciuffato Dzeko sul trono dei bomber, a quota 18 gol, e nella corsa alla Scarpa d’Oro. Il 4-2-3-1 disegnato da Allegri, oltre a blindare la porta (un solo gol, quello incassato in Coppa Italia contro il Milan, e 486 minuti di imbattibilità in campionato), esalta le qualità del Pipita, sempre più al centro del villaggio juventino. Le sue statistiche fanno quasi impressione: 112 gol in 177 presenze “italiane” complessive, 89 in 128 partite di A, di cui 54 nelle ultime 56, 11 nelle ultime 9 e 8 in questo avvio del 2017. Se la Juve ha conquistato le ultime cinque trasferte, esportando anche lontano da Torino la tirannia che pratica allo Stadium, lo deve soprattutto ai sette gol segnati da mister “90 milioni”.

DYBALA NON PERDE LA JOYA: “IL GOL MI MANCA, MA SE VINCIAMO…” – La bulimia sotto porta di Higuain è inversamente proporzionale all’anoressia del suo connazionale Dybala, a secco da quattro partite. La Joya ha sin qui realizzato 8 reti stagionali, poco più della metà delle 15 segnate l’anno scorso di questi tempi. “Per poco non segnavo di testa – ha twittato il numero 21 bianconero tornando sul miracolo last minute di Rafael -: il gol mi manca ma se vinciamo va bene comunque!”. Se di destro, lui mancino, ha già fatto centro tre volte – tutte da che è bianconero, contro la Lazio (due volte) e il Milan in Coppa Italia -, non risultano ancora incornate vincenti dell’ex Picciriddu, ieri quasi stritolato dall’abbraccio di Allegri al momento della (solita inevitabile) sostituzione, ieri arrivata soltanto sul gong: e siamo a quota 15 (su 20 partite da titolare) contro le 28 (su 37 partite da titolare) “subite” da Del Piero nel 2004-05 sotto la gestione Capello.

MARCHISIO ESORDIO CON ASSIST, KHEDIRA SCOPRE IL FULL TIME – Ieri Dybala ha comunque sfoderato il quinto assist complessivo stagionale, anche se ha fatto più notizia il terzo assist di Marchisio all’esordio dal primo minuto nel 4-2-3-1. Il Principino, rientratro nell’undici dopo un mese di assenza, ha anche ispirato il gol del 2-0, dimostrando di aver già preso i tempi e le misure del nuovo centocampo a due. Un assetto tattico che sta dando ulteriore spazio a Khedira, passato dal part time dell’anno scorso al full time di quest’anno: sul suo personalissimo cartellino già 28 presenze tra campionato e coppe, 3 in più del saldo finale della sua prima stagione in bianconero. Ieri, alla settima consecutiva da titolare, i primi inevitabili segnali di stanchezza. Il tedesco riposerà venerdì, quando allo Stadium arriverà il Palermo. Tra gli altri big candidati a tirare il fiato in vista degli ottavi di Champions in programma il 22 febbraio in casa del Porto ci sono anche Buffon, Bonucci, Lichtsteiner, Alex Sandro, Mandzukic (comunque squalificato) e forse l’ex rosanero Dybala.

Fonte: Repubblica

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