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Juventus, Buffon: “Bonucci? Cose che capitano”

Leonardo Bonucci non prenderà parte alla partita di domani sera tra Juventus e Porto al do Dragao. Il difensore osserverà il match dalla tribuna in seguito alla decisione della società di escluderlo dall’elenco dei calciatori a disposizione per motivi disciplinari. Una conseguenza del comportamento dello stesso calciatore durante e al termine dell’ultima gara giocata dei bianconeri contro il Palermo, quando Bonucci aveva avuto un battibecco con Massimiliano Allegri. Inizialmente sembrava che tutto potesse concludersi con una multa ma nelle scorse ore si è iniziato a parlare di questa esclusione. Il giocatore è comunque partito con il resto del gruppo per Oporto dopo la rifinitura mattutina di Vinovo ma come ha confermato lo stesso allenatore in conferenza stampa non scenderà in campo nella sfida degli ottavi di finale contro la formazione portoghese.

Le parole di Buffon su Bonucci –
Così il capitano ha parlato della scelta della società in conferenza stampa: “Episodi di nervosismo all’interno della squadra? Penso che siano episodi che in squadre con grande competitività tra i giocatori possano accadere. A livello di rosa la Juve fa parte dell’élite del calcio, è normale dunque che ci siano cose così perché l’unico modo per soddisfare e stemperare certi animi è solo la vittoria e la grande prestazione che ogni singolo dovrebbe fare mettendosi a disposizione della squadra, e questo delle volte magari non capita per questa voglia di strafare o per questa voglia di responsabilità che uno ha. Questo magari non fa accettare determinate scelte ma alla fine penso non ci sia nulla di estremamente grave o di compromesso, sono cose che accadono spesso soprattutto quando il livello della squadra è così alto. Non so se giocherà, l’allenatore non mi ha comunicato la formazione e staremo a vedere. Dico solo che quando sei un giocatore molto importante come Leo bisogna anche essere i primi a sacrificarsi per il bene di tutti o per la salvaguardia di equilibri e valori. Bonucci è intelligente e tiene molto a questa società. Incarna lo stile Juve e non avrà difficioltà ad accettare qualsiasi decisione, sarà segnale educativo per tutti quelli che giocano con questa maglia”.

Sulla squadra – Buffon ha poi affrontato anche altri temi in vista del match in terra portoghese: “Il nostro momento è sicuramente molto buono visti i risultati che stiamo portando a casa e le prestazioni che stiamo facendo, siamo consapevoli dell’importanza della gara e del valore dell’avversario, una squadra che in questi anni a livello europeo ha sempre centrato quelli che sono i suoi obiettivi. Hanno esperienza e il massimo rispetto da parte nostra, sappiamo che ci dovremo guadagnare la qualificazione perché nessuno ci regalerà nulla. La concentrazione è alta anche perché non veniamo da un’epopea di vittorie che ci può permettere di prendere sotto gamba un ottavo di finale, veniamo da anni buoni in Europa dove abbiamo fatto vedere grossi miglioramenti e durante i quali abbiamo secondo me conquistato prestigio e un rispetto meritato da parte degli avversari, però sappiamo che lo abbiamo fatto cominciando a giocare sempre con la massima serietà e mettendo da parte la presunzione. Questo è l’unico metodo che conosco per poter arrivare il più lontano possibile in queste competizioni”.

Sulla possibile vittoria finale – “Non ho mai vinto la Champions e come tutti vivo questo tipo di partite in maniera diversa rispetto a tutte le altre di campionato o di coppa nazionale; penso sia normale perché per tutti è un po’ l’esame più difficile, a cui si tiene di più e in cui si può fare bella figura. È chiaro che avere l’opportunità di poter vincere è la cosa più importante ed è quello che mi interessa. Ho la fortuna che in questi ultimi anni la società ha allestito una squadra che mi può permettere di ambire a vincere questo trofeo e l’ambizione ti rende molto più importante della singola coppa e della vittoria della stessa”.

Sulle ambizioni – “Domani raggiungo il traguardo delle 100 partite in Europa con questa maglia e sinceramente pensavo di averne fatte di più… Ma sono felicissimo di ritrovare Casillas, che si è rimesso in discussione e ultimamente l’ho visto in grande forma. Ci auguro di fare una grande partita entrambi, sono felice di ritrovarlo perché lo stimo da sempre. André Silva vuole segnarmi un gol? Lo conosco bene ed è un grande pericolo. Io dovrò cercare di essere al massimo della forma! Gli auguro di segnare ma alla fine dovrà passare il turno la Juve, così riusciremo a fare felici un po’ tutti. Spero di fare una prestazione difensiva di alto livello, insieme a tutta la squadra. Se siamo arrivati in finale di Champions due anni fa significa che già eravamo altamente competitivi, in questi due anni la società non ha lesinato in acquisti importanti: siamo competitivi e ambiziosi. Vedo grande disponibilità da parte di tutti: la cosa più importante è lavorare bene”.

Barzagli e Chiellini – Buone notizie per Allegri arrivano però dall’infermeria, dopo le ultime sfide in cui non erano stati inseriti elenco dei convocati per lo stesso problema fisico, Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli sono tornati a disposizione. Entrambi i difensori centrali hanno recuperato dai rispettivi problemi e sono stati così inseriti nella lista dei calciatori a disposizione per la gara di domani; davanti a Buffon, dunque, i due dovrebbero partire dal primo minuto con Lichtsteiner e Alex Sandro sulle fasce e Khedira con Pjanic a centrocampo. Davanti, come confermato da Allegri, ci saranno Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. Ancora dell’argomento Bonucci, inoltre, ha parlato anche l’allenatore del Porto Nuno Espirito Santo: “Il litigio Bonucci-Allegri? Non devo rispondere io, la Juventus è forte e chi scenderà in campo sarà all’altezza. Noi dobbiamo pensare che affrontiamo una squadra molto forte ma se il difensore non dovesse giocare comunque sarei felice”.

Fonte: Sky

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