Le probabili formazioni di Inter-Roma
A Roma tiene banco la ‘questione Stadio’ ma questa sera i giallorossi di Spalletti si giocano un pezzo importante della propria stagione in uno degli impianti più antichi e suggestivi del mondo.
La prima sfida in Serie A disputata in terra meneghina tra Inter e Roma si giocò al “Campo di Via Goldoni”. Era il 27 aprile del 1930. Da allora la rivalità è sempre stata accesa e le sfide scudetto non sono mancate nella storia di entrambe. Questa sera ci sono in palio i ‘soliti’ 3 punti che però non sono quantitativamente calcolabili se volessimo tradurli in peso specifico.
I due schieramenti non dovrebbero riservare grosse sorprese ma è interessante ripercorrere il come si sia arrivati a determinare i 22 protagonisti della sfida del ‘Meazza’.
Al 67′ della sfida contro il Bologna, Pioli aveva due problemi: il primo era riuscire a portare a casa la vittoria. Il secondo era il giallo a Miranda che era diffidato. Gabigol ha risolto la prima problematica mentre per la seconda ci sono voluti un bel po’ di giorni di allenamento.
Il dubbio tra la difesa a 3 o il ritorno alla linea a 4 non è stato un tarlo passeggero nella testa del tecnico nerazzurro, anche considerando la vena offensiva dell’avversario di stasera: Murillo e Medel erano scontati così come D’Ambrosio. Già, ma dove andava messo il giocatore napoletano? A destra nel sistema a 4 o come terzo a sinistra nella consueta linea a 3? Kondogbia era recuperato, Brozovic avrebbe stretto i denti. Insomma, di soluzioni a centrocampo ce n’erano eccome tra incontristi, creatori del gioco e vie di mezzo. Il gioco sulle fasce era consolidato e stava girando per il meglio: il 3-4-2-1 garantisce agli esterni più campo per attaccare gli spazi e puntare l’uomo. In più il giropalla è più sicuro e consistente. Le catene laterali sono uno dei pilastri del calcio di Pioli sia a livello offensivo che per ciò che concerne le transizioni negative. Al momento il 3-4-2-1 è la soluzione che permette di ottenere maggiori dividendi.
Idea della linea a 4 abbandonata con Handanovic che vedrà davanti a sè Murillo, Medel e D’Ambrosio. L’altro dubbio riguardava l’esterno sinistro di centocampo. Ansaldi o Nagatomo? Il primo è rimasto favoito per una maglia da titolare per quasi tutta la settimana ma ora il giapponese ha operato il sorpasso. Joao Mario e Perisic supporteranno il ritorno di Icardi.
In casa Roma è sembrato tutto scontato fino alla gara di Europa League. Il massiccio turnover operato da Spalletti giovedì seguiva il copione che avrebbe avuto, quale capitolo finale in quel di San Siro, la ‘solita’ formazione giallorossa. Invece la sconfitta indolore contro il Villarreal ha restituito un Manolas discretamente acciacato.
Il primo pensiero di molti è volato al Big Match di stasera. In caso di assenza del greco, spazio a uno tra Vermaelen e Juan Jesus. L’impiego dell’ex interista avrebbe spostato Rudiger sul versante destro con compiti pressoché identici ma con una ‘catena’ avversaria differente. Dettaglio non da poco.
Le condizioni di Manolas hanno preoccupato il giusto: poi l’ottimismo si è fatto largo tra ii corridoi di Trigoria. L’ipotesi Perotti non è mai decollata anche se, lo ricordiamo, Spalletti ha quasi sempre riservato sorprese negli scontri diretti. Anche per questo il ballottaggio De Rossi-Paredes non era così campato per aria. D’altronde entrambi avevano giocato titolari giovedì in Europa League.
Dopo aver conquistato l’accesso agli ottavi di finale e l’ok per il nuovo stadio, la Roma si presenterà a San Siro con il vestito buono e con quella formazione titolare, comprensiva di Manolas e De Rossi, che in molti avevano ipotizzato già da una settimana.
Inter (3-4-2-1): Handanovic, Murillo, Medel, D’Ambrosio, Candreva, Kondogbia, Gagliardini, Nagatomo, Joao Mario, Perisic, Icardi.
Roma (3-4-2-1): Szczesny, Manolas, Fazio, Rudiger, Bruno Peres, De Rossi, Strootman, Emerson, Sala, Nainggolan, Dzeko.
Fonte: SkySport