Inter, ecco perchè bisogna confermare Pioli
Un 7-1 contro l’Atalanta come ultimo passo di una rinascita iniziata sedici giornate fa. Obiettivo terzo posto adesso possibile, perché i nerazzurri sono tornati grandi. Lo dice il campo, lo dicono i numeri: 11 vittorie nelle ultime 13 partite e soprattutto quella sensazione di una squadra ritrovata, perché non bisogna mai dimenticare cosa è stata l’Inter ad inizio stagione. E, in prospettiva futura, bisogna tenere conto di cosa invece è questa Inter nelle 16 giornate con Stefano Pioli in panchina. Il cambio di modulo come chiave di volta, con l’allenatore nerazzurro che ha dato chiarezza e ordine tattico. L’Inter ha iniziato a ritrovare certezze: da Banega a Kondogbia, con il francese che era quasi uscito dai radar nerazzurri e che oggi invece è un giocatore recuperato, passando per Gagliardini arrivato dall’Atalanta e subito diventato titolare. Senza dimenticare Brozovic, Perisic e Icardi – unica certezza anche dell’Inter di De Boer – che non ha mai smesso di fare gol.
Ripartire da Pioli – Merito di una rinascita nerazzurra che è tutto (o quasi) di Stefano Pioli: perché se oggi l’Inter ha la possibilità di raggiungere l’obiettivo terzo posto, impensabile dopo il traumatico inizio di stagione, il merito è di un allenatore che ha lavorato tanto e davvero bene. Ecco perché in questo momento non si può discutere Pioli e le critiche arrivate dopo la sconfitta con la Roma sono state ingenerose. Nelle ‘sue’ sedici partite, Pioli ha fatto solo tre punti in meno della Juventus, nessun altro come o meglio dei nerazzurri. Un dato che non può passare inosservato. Se la società vuole darsi un futuro importante non può prescindere da Pioli: ricostruzione con base solide, grandi investimenti – perché solo adesso si sta iniziando a capire il potenziale economico di Suning – e una certezza in panchina.
Un futuro da anti-Juve – L’impressione, infatti, è che l’Inter possa diventare nei prossimi anni la vera anti-Juventus: i nerazzurri sembrano avere tutte le caratteristiche e requisiti adatti per poter interrompere il lunghissimo ciclo vincente della Juventus, che in questa stagione si appresta a vincere il suo sesto scudetto consecutivo. Un futuro pronto a sorridere e una certezza per ripartire: la panchina dell’Inter dovrà restare di proprietà di Stefano Pioli.
Fonte: SkySport