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Juventus, Allegri: ”Sfidare il Barça deve essere la normalità, occhio all’entusiasmo della Samp”

TORINO – Alla vigilia di Samp-Juve, Massimiliano Allegri cerca di appiattire la splendida attualità bianconera. L’accesso ai quarti di Champions è “la normalità per un club come il nostro”. I quarti di finale con il Barcellona “non devono essere un evento straordinario, e lo dico io che ho già affrontato nove volte i catalani”. Idem il mini digiuno di Higuain, che non segna da tre partite: “Non sono assuloutamente preoccupato. Può capitare di rimanere a secco per qualche gara”. La Juve è chiamata dal suo tecnico a dimenticare la Champions, riscattare la prova imbarazzante offerta al Ferraris rossoblù e chiudere al più presto la pratica scudetto. Perché, almeno a parole, “il primo obiettivo resta il sesto titolo consecutivo”.
Privo del solo Chiellini, il tecnico Allegri confermerà il 4-2-3-1: Barzagli e Rugani (in vantaggio sul diffidato Bonucci) davanti a Buffon, Lichtsteiner e Alex Sandro sugli esterni, Khedira e Pjanic davanti alla difesa, il trio Cuadrado-Dybala-Mandzukic alle spalle di Higuain.

Intanto si attendono nuove rivelazioni da Dybala. La sua Dybalamask sta diventando un fenomeno globale, un po’ come la dab dance portata in Italia da Pogba. Con un post condiviso su tutti i suoi canali social, l’argentino anticipa che il 21 marzo svelerà una novità, intanto che interroga i suoi fans su quale potrebbe essere la sua nuova esultanza: “Lo stemma di una bandiera, uno sguardo, oppure la maschera di un supererore anonimo?”. Vedremo.
 
Massimiliano Allegri, cosa pensa dei quarti di finale tra la sua Juve e il Barcellona?
“Sarà una grande sfida, e se uso il futuro è perché mancano ancora 15-20 giorni. Sarà una partita di fascino, e la Juve se la giocherà. A livello di stimoli, sarà molto facile prepararla. E’ normale incontrare ai quarti una squadra come quella catalana. Ma parlarne ora non avrebbe senso. Adesso pensiamo a Samp, Napoli e Chievo”.
Riuscirà la squadra a non pensare alla supersfida di Champions? 
“I quarti contro il Barcellona non devono essere un evento straordinario. Non lo sarà nemmeno per me, ché li ho già incontrati nove volte. Entrare nelle prime otto d’Europa per la Juve deve essere la normalità, l’obiettivo è sempre quello”. 
Ha già pensato a come gestire la grande voglia ma anche l’eventuale nervosisimo di un ec come Dani Alves?
“Dani avrà tanta voglia, ma resterà calmo giocando le partite che precedranno quella con il Barcellona”.
Il compito più difficile, da qui all’11 aprile, sarà convincere la squadra che le prossime avversarie italiane valgono il Barcellona? 
“No, perché nessuna delle squadre che affronteremo in campionato vale il Barcellona. Ma noi dobbiamo ancora vincere lo scudetto. La Roma e il Napoli possono fare 30 punti. Al momento non abbiamo messo al sicuro nemmeno il secondo posto. Ci mancano ancora otto vittorie per la matematica. Domani in casa della Samp servirà una prova seria e responsabile, altrimenti potremmo trovarci la Roma a -5. Il primo obiettivo è il campionato, perché sei scudetti di fila è quasi impossibile rivincerli, sopratutto in Italia. Non è che l’anno prossimo avremo un’altra occasione, le occasioni vanno prese al volo”.
In cosa è migliorata la Samp? Quali rischi correrà la Juve domani al Ferraris? 
“Loro vengono da cinque vittorie e due pari nelle ultime sette giornate, compresi i successi contro Milan, Roma e quello nel derby contro il Genoa. Hanno entusiasmo e un allenatore bravissimo, che ha dato un’impostazione tecnica e tattica alla squadra. I blucerchiati non hanno niente da perdere e vorranno coronare il sogno di battere la Juve. Servirà una partita seria, perché ci giocheremo una grossa percentuale dello scudetto. Ma dovremo fare attenzione anche a noi stessi. Se non ci metteremo al loro pari, allora diventerà un casino”.
A Genova potrebbe tornare utile la lezione di Udine? 
“No, perché la Samp è squadra diversa dall’Udinese, meno fisica e più tecnica e veloce. In più i blucerchiati hanno dei giocatori che da soli possono cambiare la partita. Piuttosto ricordiamoci quanto è succeso al Ferraris lo scorso novembre, quando dal Genoa abbiamo preso tre gol in 29 minuti. Ecco, la Samp farà una partita simile a quella dei rossoblù. Cerchiamo di non vanificare i tre giorni di riposo che ho dato alla squadra dopo la trasferta di Genova”.
Qualcuno dei titolari riposerà? 
“Chiellini non sta bene, e non andrà nemmeno in Nazionale. Cercheremo di recuperarlo al meglio per le prossime partite. Gli altri stanno bene, devo scegliere se schierare Bonucci oppure Rugani al fianco di Barzagli”. 
E Marchisio come sta? Può reggere il doppio impegno settimanale? 
“Claudio è uscito bene dalla partita di martedì, sta migliorando, al più presto rivedremo il vero Marchisio. Oggi non è stato convocato in Nazionale, ma è assolutamente a disposizione”.

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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