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Qualificazioni: gol e risultati del sabato

Senza brillare la Svizzera batte 1-0 la Lettonia con un gol di Drmic nella ripresa e si porta a più 6 sul Portogallo, impegnato in serata contro l’Ungheria. La Svezia dilaga contro la Bielorussia e raggiunge in testa al gruppo A la Francia, che però ha una partita in meno. Goleada della Bosnia su Gibilterra: senza DZeko, squalificato, doppietta per Ibisevic e grande partita di Pjanic

SVIZZERA-LETTONIA 1-0 (66′ Drmic)
Cinque su cinque, questa Svizzera sa solo vincere. Anche contro la Lettonia il risultato finale premia gli elvetici, anche se la squadra di Petkovic ha dovuto sudare molto più del previsto e aspettare l’ingresso in campo nel secondo tempo di Drmic per portare a casa il quinto successo consecutivo di queste qualificazioni al Mondiale di Russia 2018 e volare a +6 sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, che ora, anche in caso di vittotia contro l’Ungheria, avrà a disposizione solo un risultato nello scontro diretto che giocherà proprio in Svizzera il prossimo 6 settembre. Dopo un primo tempo pigro e caratterizzato dall’estrema imprecisione sotto porta degli uomini di Petkovic, è arrivato al 66′ il gol decisivo: Dzemaili (ottima la sua prova) inventa e pesca sulla sinistra Mehmeti che crossa di prima intenzione e trova la testa di Drmic sul secondo palo. Colpo di testa e Vanins è battuto. Finché questi saranno i risultati, anche se il gioco non sia proprio il migliore d’Europa, Petkovic può dormire sonni tranquilli.

ANDORRA-ISOLE FAR OER 0-0
La classifica non contava nella partita tra Andorra e Isole Far Oer, in palio c’erano solo l’onore e la gloria di due nazionali che ovviamente devono puntare su partite del genere per non possono pensare di poter competere per la qualificazione al Mondiale di Russia. Alla fine ne è uscito uno 0-0 bruttino e spigoloso, caratterizzato da tantissimi falli, ma che ha regalato alla nazionale iberica il secondo punto ufficiale della sua storia calcistica, ben 4221 giorni dopo il primo, ottenuto contro la Finlandia nel lontano 3 settembre del 2015. Della serie, quando un pareggio vale una vittoria.

La classifica del Gruppo B: Svizzera 15, Portogallo 9, Ungheria 7, Isole Far Oer 5, Lettonia 3, Andorra 1

SVEZIA-BIELORUSSIA 4-0 (19′ rig. e 49′ Forsberg, 57′ Berg, 78′ Thelin)
La Svezia poteva e doveva solo vincere contro la Bielorussia. Per rimanere attaccata alla speranza qualificazione diretta e mettere pressione a Francia, prima a +3 sugli scandinavi, e Olanda, seconda a pari merito proprio con la squadra di Andersson, in campo alle 20.45. Ebbene, missione compiuta: 4-0 e passa la paura. Nel primo tempo il vantaggio arriva dopo 19 minuti su calcio di rigore, fischiato per un chiaro fallo su Berg e trasformato senza problemi da Forsberg. Al limite del comico invece il raddoppio, sempre del numero 10 svedese, arrivato grazie a un clamoroso errore del portiere ospite Gorbunov, che si fa passare tra le gambe una debole conclusione dell’attaccante del Lipsia. Non contento, il numero 1 della Bielorussia sbaglia anche 9 minuti più tardi, quando esce a vuoto su un traversone dalla sinistra e lascia a Berg la più facile delle occasioni per siglare il 3-0. Nel finale c’è gloria anche per Kiese Thelin, attaccante classe 94′ dell’Anderlecht in prestito dal Bordeux, che scattato sul fil del fuorigioco non ha avuto difficoltà nel trasformare in rete un grande assist di Hiljemark.

La classifica del Gruppo A: Svezia 10 (+7), Francia 10 (+5), Olanda 7, Bulgaria 6, Bielorussia 2, Lusemburgo 1

BOSNIA-GIBILTERRA 5-0 (4′ e 42′ Ibisevic, 52′ Vrsajevic, 56′ Visca, 93′ Bicakcic)
Senza Dzeko, ci pensa Ibisevic. Con l’illuminante partecipazione di Pjanic. Battere Gibilterra doveva essere una formalità per la Bosnia e alla fine formalità è stata. Merito della regia del centrocampista della Juve e dell’istinto del gol dell’attaccante dell’Hertha Berlino, già in gol dopo appena 4 minuti proprio su pregevole invito dalle retrovie dell’ex giallorosso: stop al volo, destro incrociato e la partita è praticamente già archiviata dopo nemmeno 300 secondi. Il resto diventa accademia e geometrie bosniache, che trovano in Pjanic il costante ispiratore di una manovra alla quale Bigilterra proprio non può trovare opposizione. Il 2-0 arriva come naturale conseguenza quando mancano 3 minuti alla fine del primo tempo: Pjanic ispira ancora, Visca crossa e Ibisevic, tutto solo e in sospetta posizione di fuorigioco, mette dentro senza problemi. Nella ripresa il divario tra le squadre in campo viene allargato ancora di più dalla stanchezza dei giocatori di Gibilterra e arrivano altri 2 gol: prima Vrsajevic infila alle spalle di Ibrahim un traversone dalla sinistra sul quale nessuno era riuscito a intervenire, poi lo stesso esterno dell’Osmanlıspor trova perfettamente piazzato in mezzo all’area Visca per la rete del 4-0. Al 93′ poi il gol del definitivo 5-0 del difensore centrale Bicakcic, bravo a sfruttare un rimpallo in area proprio nell’ultima azione della partita. Con questa vittoria la Bosnia raggiunge la Grecia al secondo posto, superandola in classifica per la differenza reti, in attesa della partita delle 20.45 tra la nazionale ellenica e il Belgio

CIPRO-ESTONIA 0-0

La classifica del Gruppo H: Belgio 12, Bosnia 10 (+8), Grecia 10 (+7), Cipro 4, Estonia 4, Gibilterra 0

Fonte: SkySport

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