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Serie A, Cagliari: Miangue in gruppo

Miangue, Cagliari (Getty)

Primo allenamento settimanale per la formazione rossoblù in vista della sfida con l’Empoli in programma nel prossimo turno: buone notizie dall’infermeria per Rastelli che ritrova in gruppo Miangue, assente invece Barella impegno nello stage della Nazionale Under 20

Sconfitta contro il Napoli ormai alle spalle, dopo i due giorni di riposo concessi da Massimo Rastelli, la squadra si è ritrovata questo pomeriggio al centro sportivo di Asseminello per la prima seduta di allenamento settimanale in vista della sfida contro l’Empoli, gara in programma domenica pomeriggio allo Stadio Sant’Elia con fischio d’inizio alle ore 15. Prima parte di lavoro guidata dal preparatore atletico rossoblù Fabio Esposito: palestra, esercizi di core training e mobilizzazione della colonna. Squadra che poi si è spostata in campo dove ha svolto esercizi di attivazione e possesso palla. Lavoro specifico per i portieri. Buone notizie dall’infermeria, con Massimo Rastelli che ritrova in gruppo Senna Miangue, con difensore che ha smaltito il problema alla caviglia destra e si è allenatore regolarmente. Assente Nicolò Barella impegnato a Coverciano nello stage della Nazionale Under 20, Cagliari che domani parteciperà ad Olbia alla seconda edizione del “Trofeo Sardegna” proprio contro la formazione locale.

Arrivato a gennaio dal Novara, Paolo Faragò ha raccontato i suoi primi mesi a Cagliari nel corso di un’intervista riportata dal sito ufficiale del club rossoblù: “Non posso che ringraziare i tifosi e la società perché mi hanno stimato fin dall’inizio senza che quasi abbia fatto nulla per meritarlo. Non vedo l’ora di ripagare tutti. Mi hanno fatto molto piacere le belle parole spese nei miei confronti da Bruno Alves. Sono ottimista e nonostante le poche presenze posso ritenermi soddisfatto. Purtroppo l’infortunio muscolare al terzo allenamento in rossoblù mi ha fatto perdere due mesi. Spero di riuscire a festeggiare almeno una partita da titolare. Questi mesi a Cagliari sono come una sorta di apprendistato. Ma non posso che essere contento per come la società abbia creduto in me. Non è facile arrivare a stagione in corso perché devi ambientarti alla svelta. E anche se il gruppo mi ha accolto alla grande, ho dovuto ricominciare da zero”, le parole del centrocampista. Che poi ha parlato così delle differenza tra Serie B e Serie A: “Sono due mondi completamente diversi. In A gli avversari sbagliano poco e quando a sbagliare sei tu allora ti puniscono. Ovviamente anche ritmi e fisicità sono di un altro livello”, ha concluso Faragò.

Fonte: SkySport

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