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Il City vede la Champions, l’Arsenal rischia

Il Manchester City vince l’11^ partita casalinga in Premier League (Foto Getty)

A una giornata dal termine Guardiola batte 3-1 il WBA e fa un passo decisivo verso la Champions, ritrovando il terzo posto in classifica. I Gunners stendono il Sunderland ma restano a tre punti dal City, con lo sfavore della differenza reti. In mezzo c’è il Liverpool a cui basterà battere il Middlesbrough per estromettere la squadra di Wenger dalla prossima Champions dopo 19 anni

MANCHESTER CITY-WEST BROMWICH 3-1

27′ Gabriel Jesus (MC), 29′ De Bruyne (MC), 57′ Yaya Touré (MC), 87′ Robson-Kanu (WB)

Il Manchester City porta a casa un match fondamentale per la corsa alla Champions mettendo a tappeto il West Bromwich e riconquistando il terzo posto a discapito del Liverpool. Ora, visto l’importante vantaggio in termini di differenza reti, solo una tragedia sportiva potrebbe impedire alla squadra di Guardiola di non terminare almeno tra le prime 4 della classifica. Il City si presenta in campo con una formazione super offensiva: Yaya Touré fa da regista e mediano di rottura, qualche metro più avanti Silva, De Bruyne e Sanè fanno da appoggio a Gabriel Jesus e Aguero. In difesa Fernandinho agisce da terzino destro. La prima occasione dell’incontro arriva su calcio di punizione con Kolarov che impegna da circa 25 metri il portiere Foster. Al 17′ la squadra di casa ha con Sanè una clamorosa opportunità per sbloccare il punteggio ma l’ex Schalke 04 non colpisce bene e spreca tutto calciando a lato. Dieci minuti dopo il City si scatena e rifila un terribile uno-due al WBA: il vantaggio lo sigla Gabriel Jesus che appoggia in rete su assist di De Bruyne, poi la scena la prende tutta il belga che, con il destro, piazza la sfera nell’angolo dove Foster non può arrivare. I Citizens non si fermano e continuano a divertire il pubblico dell’Etihad. Gli ospiti non riescono a respirare e concedono ad Aguero prima e a Sané poi la possibilità del 3-0: nessuna delle due occasioni va però a buon fine.

L’Etihad saluta Zabaleta 

Nella seconda frazione di gioco il copione non cambia sebbene il West Bromwich, con l’ingresso di McClean, provi a cambiare le sorti dell’incontro. Silva cerca il terzo gol di fila ma a trovarlo è Yaya Touré che conclude al meglio uno scambio stretto con Aguero e batte Foster. Dopo un’ora di gioco arriva il momento di Pablo Zabaleta, alla 333^ presenza con la maglia del Manchester City, che riceve l’ovazione del pubblico per l’ultima partita all’Etihad Stadium. Si fa finalmente vedere in attacco il WBA con il colpo di testa di Rondon che termina a lato. Dall’altra parte di campo continua a dare spettacolo Gabriel Jesus che fa impazzare la difesa degli ospiti e obbliga il portiere a tre grande interventi nel giro di pochi minuti. Il City spegne l’interruttore in anticipo e l’Albion ne approfitta realizzando il gol della bandiera con Robson-Kanu. Rete che chiude il match sul 3-1 e cambia poco sulle sorti della classifica.

ARSENAL-SUNDERLAND 2-0

73′, 81′ Sanchez

Vittoria casalinga anche per l’Arsenal che, tuttavia, fatica più del previsto per battere il fanalino di coda Sunderland. I londinesi si rendono subito pericolosi dopo dieci giri di lancette con Giroud che trova un attento Pickford a dirgli di no grazie a una respinta di piede. Pochi secondi dopo sempre protagonista il portiere dei Black Cats che impedisce la rete uscendo tempestivamente sull’attaccante francese. Il Sunderland non sta a guardare e prova a farsi vedere in avanti, in particolare con Defoe che non concede mai vita facile alla difesa dei Gunners. Sanchez e compagni perdono il filo del gioco e non riescono più a rendersi pericolosi in modo serio nell’altra metà campo. Le due squadre vanno così a riposo sullo 0-0.

Sanchez Time

L’Arsenal non esce con la concentrazione giusta dagli spogliatoi, come dimostra l’incomprensione tra Monreal e Cech che costringe il portiere ceco a regalare punizione indiretta dal limite dell’area. Per sua fortuna il calcio piazzato non produce pericoli e il punteggio rimane sullo 0-0. Col passare dei minuti però la formazione di Wenger cresce e va a un passo dal vantaggio dopo circa tre quarti di gara con il solito Giroud che di testa non inquadra lo specchio per questione di centimetri. Il gol è nell’area e arriva puntuale al 73′ con Sanchez che trafigge Pickford dopo l’ottima sponda di Ozil. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che affondano per cercare subito il raddoppio. L’estremo difensore del Sunderland fa gli straordinari su Xhaka, Iwobi (entrato nella ripresa al posto di Gibbs) e Giroud ma non può nulla su Sanchez che da pochi passi firma la doppietta e il 2-0. È sempre Pickford, a pochi minuti dal termine, a evitare il tris deviando il colpo di testa di Mustafi sulla traversa. I Gunners, per qualificarsi per la 20^ volta di fila in Champions League, dovranno ora battere l’Everton nell’ultimo turno e sperare in un risultato negativo del Liverpool contro il Middlesbrough, oppure pareggiare con un numero significativo di reti e augurarsi che i Reds perdano con almeno due gol di scarto.

Fonte: Sky

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