ALTRI SPORT & VARIE

Inzaghi: “Juve favorita, servirà gara perfetta”

Queste le parole di Simone Inzaghi alla vigilia della finale di Tim Cup contro la Juve: “Come si batte la Juve? Serve la gara perfetta, loro sono favoriti. Abbiamo incontrato i bianconeri altre volte, all’andata in campionato abbiamo giocato una buona gara, rischiando quasi nulla. E alla prima disattenzione ci segnò Khedira. Siamo a Roma, siamo nel nostro stadio. Giochiamo qui abitualmente e vorremmo fare una partita da Lazio, solo con una gara così possiamo giocare la partita di domani”. E ancora: “Sono orgoglioso di allenare questa squadra, sapevo cosa mi avrebbero dato. Sapevo che mi avrebbero seguito, ne ho avuto la prova. Abbiamo incontrato qualche difficoltà, mi viene in mente la gara col Chievo. E lì siamo scivolati quinti. Ma le mie sensazioni era buone, sapevamo che saremmo cresciuti. La squadra aveva margini di miglioramento ed ero sicuro che saremmo arrivati in un buon momento” dice Inzaghi. Che poi parla anche di Parolo: “Recuperato? Vediamo domani, abbiamo ancora un allenamento”.

“La Juve è favorita. Parolo recuperato? Vediamo”

Continua Inzaghi: “Ho una squadra matura, al di là dei moduli. Incontreremo sempre la Juve, non abbiamo indicazioni precise ma se giocano i tre italiani dietro giocheranno a tre. Se uno dovesse star fuori giocheremmo a 4. Loro sono dei campioni, sono avanti a tutti. Sono all’apice anche in Europa, gli vanno fatti i complimenti. Ma sappiamo che in una gara così il calcio è strano”. Sui tifosi: “Motivo di orgoglio, vanno menzionati. Mi viene in mente la prima partita che ho fatto all’Olimpico, c’erano poche persone. Ma con la Samp mi hanno emozionato, mi è venuta in mente la Lazio dello Scudetto, dei trofei. Una Lazio in cui lo stadio era sempre pieno. E con la Samp i tifosi sono rimasti colpiti, si sono stretti intorno alla propria squadra. Poi col Palermo abbiamo fatto 6 gol, coi blucerchiati 7”. I consigli di Pippo: “Domani viene a vedere la partita, è già arrivato con un giorno d’anticipo. Starà coi miei figli e i miei nipoti e poi verrà a vedere la partita all’Olimpico”. Che partita sarà? “Dobbiamo essere veloci, la Juve schierata è difficile da scardinare. Non troveranno spazio però, dovremmo essere intensi e mettere tantissima corsa. Tanta determinazione. Altrimenti non vinci”.  Infine sugli esordi in Coppa Italia: “Mi porta bene, da giocatore l’ho vinta subito sul campo. In Primavera anche, ho vinto subito. Coi grandi speriamo che possa essere di buon auspicio per domani”.

Biglia: “Crediamoci!”

Queste le parole di Lucas Biglia, sempre in conferenza. Parole da capitano: “Quando vinci la fame ti porta ad avere ancora più fame. Sarebbe un bell’inizio”. E ancora: “La stagione è iniziata male, ma grazie al mister le cose sono andate a posto. La finale all’inizio era una cosa lontana. Ora conta il risultato di domani, ci si ricorda sempre solo di chi vince. Veniamo da una sconfitta con la Fiorentina che ci ha fatto male perchè vogliamo tenere il quarto posto”. Continua Biglia, che ha perso le ultime 4 finali: “A volte non sono pensieri positivi. Mi vengono in mente ricordi brutti, è una opportunità e ho tanta voglia. E’ la prima perché ero infortunato”. Il pensiero del capitano: “C’è un po’ di nervosismo, non è facile, giochiamo contro l’unica squadra in corsa ancora su 3 fronti. Non sarà facile, ma dobbiamo credere in noi. Siamo arrabbiati anche noi dell’ultima partita, abbiamo voglia di conquistare il trofeo”. Bisogna cambiare l’approccio: “L’ultima volta abbiamo fatto una brutta figura. Dobbiamo ricordare la partita dell’Olimpico ed essere concentrati 120 minuti.Servirà tutto, cuore, intelligenza, determinazione. Tante cose. Stiamo lavorando bene, dobbiamo essere sereni, abbiamo fatto un bel percorso, domani sarà una partita secca. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo dentro”. Sulla Juve:”Ha tanti campioni, gente che ha vinto. Noi stiamo lavorando sui nostri punti forti e deboli. Sulla carta non siamo favoriti ma dobbiamo crederci”.

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui