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Milan, Gattuso: “Donnarumma? Diventare una bandiera conta più dei milioni”

MILANO. Scocca l’ora della giornata all’insegna del senso di appartenenza. Il nuovo Milan di Fassone e Mirabelli (per ora nessuna traccia del proprietario Yonghong Li dopo il blitz di metà aprile per closing e derby) ha messo in mostra i simboli della tradizione a Casa Milan. La presentazione di Gattuso, nuovo allenatore della Primavera, è diventata l’occasione per calare l’asso delle bandiere che fanno parte del progetto successivo alla cessione del club da parte di Berlusconi. Nella sede del club rossonero, insieme all’ex mediano Campione d’Europa dieci anni fa ad Atene, erano presenti anche Filippo Galli, responsabile del settore giovanile, e Franco Baresi rilanciato dal nuovo corso come ambasciatore del brand rossonero nel mondo.

COMPITO AMPIO – Un pomeriggio che, nelle intenzioni del club, dovrebbe contribuire a far dimenticare i “no” dei campioni dei mesi scorsi, a partire da quello molto netto di Paolo Maldini, dimostrando che il Milan ha già le sue bandiere. Le prime parole di Gattuso chiariscono che l’ex allenatore del Pisa non sarà solo il tecnico della Primavera, ma dovrà contribuire a spiegare lo “spirito Milan” a tutto l’ambiente grazie all’esperienza vincente con lo squadrone di Carlo Ancelotti: “Non mi piace vedere gente che cazzeggia nello spogliatoio, non sopporto la superficialità”, ha detto Gattuso tracciando un principio che potrebbe valere per tutto l’ambiente privato dal 2012 di tutte le colonne del ciclo precedente.

MESSAGGIO A DONNARUMMA – L’ex centrocampista è stato molto chiaro sul contratto di Donnarumma: “Quando arriva il procuratore con un contratto importante, se sei giovane ti fai prendere. Ma so che Gigi ha una famiglia importante che lo sto aiutando a scegliere bene. Io avrei potuto fare contratti migliori in carriera, ma per me ha sempre vinto il cuore. Non siamo tutti uguali, spero però che il ragazzo possa restare. Gigi è importantissimo già adesso e ancora ha 20 anni di carriera. L’unico consiglio che posso dargli è che diventare una bandiera vale più di qualche milione”. E’ la stessa posizione del club e di Montella, finalizzata a separare le posizioni negoziali di giocatore/famiglia e procuratore. Dalla prossima settimana Mino Raiola sarà a Milano: potrebbe così andare in scena il primo incontro di questa trattativa. Ma il clima sembra decisamente freddo tra agente e società. Anche l’ad Marco Fassone conferma il ruolo ampio di Gattuso: “Ci darà una mano enorme in tutto. Trasferirà la sua storia vincente, il suo dna all’interno del Milan”.

LE INGLESI SU MORATA – Sul fronte del mercato, il corteggiamento del Milan nei confronti di Morata può essere complicato dall’inserimento di Chelsea e Manchester United. Il centravanti può entrare nella negoziazione tra Real e United intorno al portiere De Gea. Secondo fonti vicine a Morata, non è ancora scontato il passaggio al Milan proprio perché le big della Premier League seguono da vicino l’ex juventino. Secondo Sky, il Milan è sulle tracce del giovane attaccante francese del Celtic Glasgow, Moussa Dembélé, classe 1996. Problema per Deulofeu: lo spagnolo ha finito la partita di domenica col Bologna con un fastidio muscolare che potrebbe tenerlo fuori dall’ultima giornata di campionato a Cagliari.

milan ac

serie A
Protagonisti:
gennaro gattuso

Fonte: Repubblica

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