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Samp, Giampaolo: “Uniti per chiudere al meglio”

Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria (Getty)

L’allenatore blucerchiato: “Siamo arrivati all’ultimo atto, forse è la recita più difficile. Il Napoli è una macchina da gol, una delle più belle realtà del calcio italiano. Totti qui? Trovata giornalistica, non lo vedo con un’altra maglia. E’ giusto che smetta da grande giocatore”

Ultimo appuntamento del campionato di Serie A anche per la Sampdoria, che contro il Napoli proverà a mantenere il decimo posto in classifica. I blucerchiati vogliono chiudere al meglio la stagione davanti al pubblico di casa in una partita non certo facile. Alla vigilia della sfida contro i ragazzi di Sarri, Marco Giampaolo ha parlato così in conferenza stampa della partita e del suo gruppo.

Un appello per squadra e tifosi

“Uno degli obiettivi che mi sono prefisso da quando sono qui è di mettere la Samp al di sopra degli obiettivi individuali, solo così un gruppo di giocatori può diventare squadra. Quando tu hai un’entità che sta sopra di te come punto di riferimento poi hai le carte in regola per creare una squadra; all’inizio c’è un gruppo di giocatori, servono le condizioni giuste per creare un idillio con i tifosi – che tante volte è stato il valore aggiunto. Oggi siamo arrivati all’ultimo atto, forse è la recita più difficile perché incontriamo una squadra di fuoriclasse che ha fatto 90 in questo campionato e che non concede nulla. I miei calciatori, quando sono stati in condizione di giocare alla pari con l’avversario, lo hanno sempre fatto. Ai nostri tifosi, che ci hanno sostenuto e spinto nei momenti di difficoltà, dico di unire le forze per chiudere al meglio questo campionato e ribadire ancora una volta che siamo stati squadra”.

Sulla partita e sull’avversario

“La gara sul piano tecnico sarà difficile perché il Napoli è una macchina da gol, che veramente gioca il miglior calcio d’Italia; il classico esempio dove l’allenatore ha migliorato i calciatori e viceversa. E’ una delle più belle realtà del calcio italiano e spero l’anno prossimo sia la squadra che insidierà la Juventus o la presunta migliore. Domani siamo chiamati a misurarci contro lo spessore di queste squadre. Ben venga una partita così che fa statistica nella miglior comprensione di quello che possiamo fare e vedere quale via intraprendere e non penso che gli stimoli della partita di domani dipendano dalla gara di andata, ma dalla voglia di essere squadra e chiudere questo ciclo lasciando un’impronta. Dovremo chiudere con l’atteggiamento giusto, ribadire un’identità”.

Sulle emozioni vissute quest’anno e su Totti

“L’emozione più grossa vissuta quest’anno? Sono cinque, sei partite che sono state al di sopra delle altre dal punto di vista emozionale – continua Giampaolo – per via del trasporto e per il fatto di aver trascinato il pubblico e aver creato, come dissi in passato, l’onda perfetta”. Poi sull’invito del presidente Ferrero rivolto a Totti: “Penso sia una trovata giornalistica. I calciatori come Totti devono nascere e finire la carriera lì. Una bandiera è una bandiera, io non lo vedo con un’altra maglia. Totti calcisticamente nasce e finisce a Roma. E’ giusto che smetta, da grande giocatore”.

Fonte: SkySport

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