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Perotti-gol: la Roma festeggia Totti e il 2° posto

In una giornata che meno normale non poteva essere, la Roma conquista il secondo posto e l’accesso diretto alla prossima Champions League. Lo scenario è un Olimpico tutto per Totti: la conquista sportiva che affianca la commozione e quel rito collettivo che è stato il saluto al Capitano. A Genova il Napoli batte facilmente la Sampdoria ma non basta: festeggiano i giallorossi, ma che sofferenza: serve un gol di Perotti nel recupero per battere il Genoa dopo tanti brividi per un pareggio subito nel finale.

Pellegri da record, Roma sotto

Ma sul campo ci sono dei punti da conquistare, punti fondamentali per stare davanti al Napoli ed evitare i preliminari e accedere così ai gironi dell’Europa più prestigiosa. Nell’ultimo giorno con la sua squadra della leggenda Totti, si prende la scena il gioco della vita. Il Genoa passa in vantaggio con Pietro Pellegri, classe 2001: 16 anni, 2 mesi e 11 giorni. Quando Pellegri nasceva, Totti aveva già 192 presenze in A con la Roma. Alla fine di quell’anno avrebbe vinto lo scudetto. ll record di Kean dura meno di 24 ore.

Il vantaggio del Genoa dura però solo pochi minuti. Strootman prende da solo le redini del gioco giallorosso. Al 10’ l’olandese serve in area Dzeko che controlla e conclude. Lamanna respinge, il bosniaco ribatte in rete.  Strootman mette davanti alla porta prima Dzeko poi El Sharaawy, ma il tiro del primo viene deviato da Lamanna, mentre l’azzurro manda fuori di poco.

Il boato per Totti

Nella tensione quasi palpabile dell’Olimpico che attende più di ogni cosa l’ingresso di Totti, la Roma soffre per l’obiettivo sportivo. 8’ e 40”: 80.000 persone, una voce unica per acclamare l’entrata in campo del Capitano. A lui, come è successo tante volte in 25 anni di Roma, è demandata la giocata decisiva.

De Rossi, vantaggio Roma. Ma Lazovic gela l’Olimpico

La Roma continua la pressione asfissiante all’area del Genoa, esponendosi anche a qualche rischio in contropiede. Dal Capitano a Capitan Futuro: è De Rossi a regalare il vantaggio alla Roma con un tiro a porta sguarnita propiziato da un passaggio di Dzeko a saltare Lamanna. Sembra una storia destinata a concludersi nel più felice dei modi per i tifosi giallorossi. Ma al 34’ Lazovic gela l’Olimpico: altra controffensiva pericolosa del Genoa, sicuramente più sciolto ora che la salvezza è stata conquistata: Laxalt supera Rudiger sulla sinistra e arriva al cross, Lazovic svetta tra Fazio e Mario Rui e trova il gol con un colpo di testa.

La Roma sembra improvvisamente impaurita e intimorita, il grande obiettivo sembra allontanarsi. All’ennesima folata offensiva del Genoa, i giallorossi rischiano addirittura di andare sotto. Ancora Lazovic rischia di far calare il silenzio su un Olimpico che così rumoroso non è mai stato. Il serbo se ne va in contropiede, salta la difesa ma conclude sul palo.

Perotti boom, boato dell’Olimpico 

I giallorossi devono trovare la giocata giusta, tirare fuori le ultime energie residue nonostante la stanchezza infinita delle proprie gambe. E’ passato un minuto dal 90′, siamo nel recupero. C’è una punizione di Nainggolan, Dzek di sponda fa arrivare la palla a Perotti che scarica di rabbia un tiro potente che va a insaccarsi. L’Olimpico si ferma un millesimo di secondo per un enorme sospiro di sollievo. Poi il boato. Lo stadio esplode e può festeggiare il 2° posto. Ma soprattutto può festeggiare Francesco Totti, eterno Capitano che saluta la Roma.

Napoli, vittoria facile

A Marassi il Napoli deve tentare l’assalto alla Sampdoria, soddisfatta del campionato disputato: vincere a ogni costo e sperare in un passo falso della Roma. La scelta di Sarri di schierare il tridente leggero è ancora una volta quella giusta. Mentre i giallorossi sono bloccati sul’1-1 dal Genoa, il Napoli vede i frutti dell’assedio all’area blucerchiata al 36’: Mertens sfrutta un pasticcio di Puggioni, conclude di controbalzo e batte il portiere avversario. Quello che doveva fare il Napoli lo fa in 40 minuti scarsi: al 42’ Insigne raddoppia da posizione defilata con un magistrale tiro a giro sul palo più lontato che scavalca Puggioni. 2-0, e la partita non ha più molto da dire. La ripresa serve praticamente solo alle statistiche. In avvio Hamsik firma il 3-0 dopo una bellissima azione del Napoli. Subito dopo la Samp accorcia con Quagliarella. Prima del fischio finale partecipa alla festa del gol anche Callejon, prima che Alvarez trovi il gol del 4-2 negli ultimi minuti del campionato della Sampdoria.

Fonte: SkySport

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