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Panico in Piazza San Carlo

Prima il tifo e la delusione, poi il panico improvviso e la paura. E’ una notte di caos e feriti, una notte da dimenticare quella di piazza San Carlo, nel pieno centro di una Torino vestita di bianconera per seguire la Juve in finale Champions, dai maxischermi. Quando la squadra di Allegri aveva già ceduto il passo al Real, e la piazza abbandonata la speranza, all’improvviso il caos. “Urlavano e spingevano, ed è cominciato un fuggi fuggi generale”, dicono alcuni testimoni, alimentando le prime ricostruzioni.

La dinamica dell’accaduto da chiarire

La dinamica e le prime testimonianze hanno subito fatto pensare a un falso allarme, qualcuno che ha urlato creando l’impressione di un attentato, a risvegliare gli incubi inconsci nei giorni del terrore globale. Poi, è emersa la dinamica: il cedimento di una ringhiera della scala del parcheggio al centro della piazza, i primi feriti, la gente che scappa, la psicosi che si diffonde per tutta la piazza che è da sempre il ‘salotto buono’ di Torino. Lì migliaia di tifosi erano arrivati da tutte le città italiane, non solo da Torino ma anche DA Verona, Trieste, Milano.

Persone travolte dalla calca

Dal Bataclan al concerto di Manchester, passando per l’attentato sventato a Saint Denis nella notte di terrore a Parigi, nessuno è escluso dalla psicosi attentati. Di fatto, poco dopo il terzo gol del Real Madrid, all’improvviso, la gente ha iniziato a spingersi, travolgendo le transenne e iniziando a correre lungo le vie limitrofe. La maggior parte delle persone ha cominciato a correre lungo via Roma, verso la stazione di Torino Porta Nuova. Subito i vigili del fuoco e le forze di sicurezza schierate in strada hanno provato a riportare la calma, e sul posto sono arrivate numerose ambulanze, segno evidente che la calca aveva travolto persone. Attorno alle 23, piazza San Carlo si era completamente svuotata, mentre le sirene continuavano a far sentire il loro suono, e la polizia cercava di capire. La questura ha subito cominciato ad esaminare i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona. Ed è emerso che l’origine del caos era una ringhiera crollata, sotto il peso delle persone. E forse anche della paura globale.

Le prime testimonianze

“Sono sconvolto, sembrava l’Hysel”: a dirlo è stato un anziano tifoso della Juventus, i capelli grigi, mentre si allontanava in lacrime dal centro di Torino ancora sotto sopra per le scene di panico che si erano scatenate tra i tifosi. “Sembrava l’Heysel, io c’ero”, le poche parole pronunciate prima di voltarsi e andare via.

Il primo bilancio e le parole del Prefetto

Sale il bilancio delle persone ferite, a Torino. Secondo le forze dell’ordine le persone bisognose di assistenza sanitaria sarebbero almeno duecento. Due i codici rossi. “La causa di fondo è il panico, per
capire che cosa l’abbia scatenato bisogna aspettare”. Lo afferma il prefetto di Torino, Renato Saccone, che ha raggiunto piazza San Carlo per rendersi conto di persona di quanto accaduto.

Fonte: SkySport

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