Napoli, De Laurentiis a Reina: ”Aiutami a trovare un altro portiere. Lo scudetto? Prima o poi…”

Aurelio De Laurentiis (imagoec) NAPOLI – “Lo scudetto? Prima o poi dobbiamo vincerlo. Speriamo prima”. Aurelio De Laurentiis ribadisce le ambizioni del Napoli in un forum del ‘Mattino’. Il presidente ha affrontato pure l’argomento Reina, vero tormentone del mercato del Napoli: “Sto cercando da mesi ad un’alternativa. Ci lavoro ma non riesco a trovarla. Se dipendesse solo da me, sceglierei un portiere su cui puntare e terrei anche Pepe, esperto, carismatico e stakanovista sul lavoro. Sarei felice se restasse a vita e che lavorasse con le giovanili. Reina dice sempre che ama il Napoli, allora deve lavorare con me per trovare un grande portiere, uno che non se la fa sotto in Champions”.

De Laurentiis ha parlato pure delle tante richieste per i suoi campioni. “Abbiamo trattenuto tutti i big, respingendo offerte per Koulibaly, Mertens, Strinic, Jorginho. Con parecchi sacrifici, visto che soffriamo a competere con i fatturati di Juve, Inter, Milan. E poi dobbiamo riuscire a non cambiare le squadre per non ricominciare sempre da zero. Dobbiamo ancora far esplodere gente come Rog e non creare malumori, con i bravi che chiedono di poter partire. Visto che abbiamo investito sui giovani dobbiamo farli emergere e stiamo a posto almeno per 4-5 anni. Insigne? Bayern e Milan tra le altre, ma ho visto che teneva a restare al Napoli. L’ho pagato un po’ di più, ma se l’è meritato. La maglia numero 10? Ma lui ha il 24, che è il mio giorno di nascita e il civico del mio ufficio romano: perché deve cambiare?”. Poi su Sarri: “E’ stato il più grosso investimento. Per me è il numero uno in Europa, ma se io investo milioni, poi voglio vedere in campo tutti per vedere cosa ho comprato”.
La chiusura è su Bagnoli. “Con la bonifica, che dovrebbe partire a dicembre, sono pronto a costruire la città del Napoli, qualora i politici fossero ancora d’accordo ad affidarmi degli ettari. Costruirei quindici campi da calcio, una cantera per il settore giovanile e uno stadio stramoderno”.

IL RADUNO – La squadra si è ritrovata con grande entusiasmo. Gli onori di casa, ovviamente, sono stati affidati a Maurizio Sarri, il primo ad arrivare intorno alle 10. Poi un terzetto molto affiatato, Milik, Zielinski e capitan Hamsik. Applausi per tutti, compreso Insigne, apparso tra più in forma. A chiudere la carrellata ci ha pensato Mertens con il sorriso sulle labbra e molto determinato. Resta ancora da sciogliere, però, il nodo portiere. Pepe Reina è a disposizione, ma la grana del contratto resta in piedi: pochi sorrisi da parte dello spagnolo che aspetta un incontro con la società per la questione rinnovo. Il gruppo ha pranzato assieme e nel pomeriggio ha svolto i primi test atletici. Stesso programma pure martedì, in attesa della partenza per Dimaro, dove il Napoli svolgerà il primo allenamento sul campo di Carciato già mercoledì pomeriggio.

OUNAS – Il talento franco-algerino, nel frattempo, ha svolto le visite mediche a Villa Stuart, a Roma, e poi ha raggiunto Castel Volturno, dove ha pernottato assieme a Zapata, aggregato al Napoli in attesa di una nuova sistemazione sul mercato. Il Torino continua ad inseguire il bomber colombiano che è in uscita, così come Leonardo Pavoletti, tra i più sorridenti al raduno.

GLI ALTRI ACQUISTI – Il Napoli è pronto ad accelerare per quanto riguarda Mario Rui. Bisogna limare una piccola differenza con la Roma di circa un milione di euro per regalare a Sarri il terzino sinistro che conosce sin dai tempi dell’Empoli. Poi toccherà a Berenguer, rimasto in stand-by in attesa di trovare una sistemazione ad Emanuele Giaccherini che è in uscita.

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Fonte: Repubblica