L’ex centrocampista del Napoli, Massimiliano Esposito, è stato intervistato dalla redazione di Pianetazzurro.it.
Massimo, un tuo giudizio sul Napoli, che squadra ti sembra?
“Il Napoli nello scorso finale di campionato ha dimostrato che è all’altezza per competere con la Juve. La squadra bianconera si è indebolita con la cessione di Bonucci e tutto questo fa sperare che sia l’anno buono per potersi giocare lo scudetto fino all’ultima giornata di campionato”.
Il nodo Reina ancora non è stato risolto, ti preoccupa? Può incidere sul resto della squadra il morale di un portiere non certamente contento?
“Se questa situazione dovesse andare per le lunghe potrebbe diventare un problema e creare dei malumori che potrebbero influire sulle prestazioni. Credo, comunque, che alla fine si arriverà ad una soluzione e Reina sarà di nuovo un protagonista”.
Massimo, non so se hai avuto modo divedere Ounas. Un calciatore che ha più o meno le tue carattersitiche, veloce e bravo nel dribbling. Cosa può dare a questa squadra?
“Non l’ho visto giocare tante volte per poterlo giudicare, ma le caratteristiche sembrano interessanti. E’ stato un acquisto in proiezione futura, come quelli di Rog e Diawara. Con l’insegnamento di Sarri darà il suo contributo”.
Tra pochi giorni si giocherà il preliminare di Champions con il Nizza. Quali possono essere le insidie, visto che siamo ad agosto e il Nizza già corre molto. I napoletani ancora una volta sono stati esemplari: ieri venditi 17000 biglietti. Il loro apporto ci sarà sicuramente.
“Il pubblico di Napoli ha sempre dimostrato grande attaccamento alla squadra e alla maglia. Negli anni, probabilmente, è addirittura aumentato. Per quanto riguarda il Nizza si deve avere rispetto ma non paura”.
Le pretendenti al titolo?
“Il Napoli a pari merito con la Juve, poi subito dopo Milan, l’Inter e Roma. Il vantaggio del Napoli è aver cambiato poco”.
Tornando al Nizza, qualche preoccupazione la difesa la offre. Anche nelle ultime amichevoli si sono denotati i soliti problemi. Questo fatto ti preoccupa?
“Quello che può preoccupare è il carico di lavoro di questi periodi. La tenuta fisica può essere un problema”.
Dove bisogna lavorare per eliminare problemi che ormai sono atavici.
“A mio avviso bisognerebbe lavorare sulla testa dei calciatori per aumentare la concentrazione durante la partita”.
Massimo, di cosa ti occupi attualmente?
“Io sono sempre nel mondo del calcio. Adesso mi occupo di settore giovanile. Sono allenatore e responsabile di un club nel padovano. Dopo il Padova è la seconda squadra. Una società che sta crescendo tanto. Si cerca di crescere, aspettando qualche chiamata importante”.