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Crescita, gioco e partenza sprint: è un Napoli formato Champions

NAPOLI – Alla fine è rimasto perfino qualche giustificato rimpianto, al Napoli: per non essere riuscito a sferrare il colpo del definitivo ko. “Il 2-0 ci sta stretto, meritavamo di più”, si è rammaricato senza mezzi termini Dries Mertens, dopo aver segnato il primo gol ufficiale della stagione ed essersi procurato il rigore del raddoppio. “Sono rimasto proprio per continuare a vivere queste emozioni: in maglia azzurra mi trovo a mio agio e giocare da centravanti mi gratifica tanto”, ha raccontato l’attaccante belga, uscito dal campo tra gli scroscianti applausi dei 49324 paganti del San Paolo (incasso di 1 milione, 280 mila, 216 euro). I tifosi hanno apprezzato la prova della squadra di Sarri, che ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione nella partita d’andata contro il Nizza: al termine di 90′ potenzialmente rischiosi e in cui Reina ha corso almeno un paio di pericoli, nel sofferto finale del primo tempo. “I francesi sono più avanti di noi come preparazione atletica e sapevano che non sarebbe stata una serata comoda. Non abbiamo ancora la lucidità per concretizzare le molte occasioni che creiamo e anche il caldo ci ha creato un po’ di problemi”, ha tirato le somme con la sua solita franchezza l’allenatore toscano, tenendosi comunque stretta una vittoria che può valere l’accesso alla fase a gironi della Champions. “Ci sarà da soffrire pure nel ritorno in Francia, ma è stato importante tenere la nostra porta inviolata in casa: contro un avversario tosto”.

Il Nizza non si sente ancora fuori dai giochi. “Testa alta, con il Napoli ci rivediamo martedì…”, ha scritto sul suo profilo social Mario Balotelli, che dovrebbe recuperare in tempo per la gara di ritorno, all’Allianz Riviera. “Peccato per non aver segnato il 3-0: adesso ci toccherà soffrire e stringere i denti pure in Francia”, hanno ammesso in coro Albiol e Jorginho, l’autore del secondo gol azzurro su rigore. “Lo dedico pure a Ventura”, ha detto il regista italo brasiliano, che continua a sperare d’essere chiamato in Nazionale. “Ma ora dobbiamo concentrarci sul campionato, importante per noi almeno quanto la qualificazione per la Champions League”.

Dietro l’angolo c’è già l’anticipo di sabato sera (20.45) al Bentegodi, sul campo del Verona. Probabile un robusto turn over, con Sarri che medita di dare spazio tra i titolari a Maksimovic, Rog, Diawara, Zielinski e Milik. Poi gli azzurri voleranno in Costa Azzurra, per completare il lavoro iniziato al San Paolo, nell’andata. Il bicchiere rimane mezzo pieno, al netto dei rimpianti e anche tenendo conto della pessima tradizione delle formazioni italiane (5 eliminazioni su 7) negli spareggi per la fase a gironi. Stavolta Hamsik e compagni sono invece più vicini al traguardo, per la cauta soddisfazione del capitano. “Abbiamo iniziato bene la partita contro il Nizza, prendendone rapidamente il controllo. S’è visto il nostro dominio e abbiamo avuto occasioni anche nella ripresa. Il risultato finale è buono, ma è un peccato non aver fatto un altro gol. Al ritorno sarà un’altra gara: ci aspettano 90′ pesanti, sarà una bella sfida per accedere ai gironi Champions”.

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Fonte: Repubblica

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