Roma, Di Francesco: “Contro l’Inter mi aspetto più qualità”

Eusebio Di Francesco (lapresse) ROMA – Eusebio Di Francesco avrebbe preferito un esordio più leggero allo stadio Olimpico. Magari una presentazione prima dell’inizio della stagione lo avrebbe aiutato, facendo da cuscinetto all’impatto emotivo che il tecnico faticherà a nascondere, entrando nello stadio in cui, da calciatore, vinse uno scudetto nel 2001. E invece di fronte avrà subito l’Inter di Luciano Spalletti, a ricordargli che per le emozioni non può esserci troppo spazio. Un duello sul campo, mentre continua quello fuori, sul mercato, per Schick.

CONFRONTO CON SPALLETTI – “Contro l’Inter mi aspetto più qualità, rispetto a Bergamo – spiega Di Francesco – abbiamo fatto un’ottima settimana, ripulendo i ragazzi dai carichi, ma le risposte le darà il campo. Se ci fosse stata la presentazione avrei almeno attutito le emozioni: la prima è sempre la prima, sperando ci sia una grande gioia nel finale”. Il mister giallorosso ha ereditato la panchina proprio da Spalletti, ma sembra stanco dei continui confronti. “Si fanno tanti paragoni, ma non mi piace parlarne troppo. Spalletti non devo presentarlo io: sono più giovane, per cui ho sempre cercato di rubare qualcosa dagli allenatori più bravi. Tra cui lui, che ritengo un esempio dal punto di vista calcistico. Abbiamo lavorato insieme e siamo in ottimi rapporti. Sta facendo un grande lavoro, l’Inter mi è piaciuta molto a centrocampo, nella prima partita, per la capacità di non farsi trovare nella stessa posizione mai e di rotare”. Spalletti ha fatto intendere come la Roma sia più forte dell’Inter, tattica considerata un po’ furba da Di Francesco. “Ognuno cerca di portare alla sua dei vantaggi. Ha allenato una squadra che ha fatto tanti punti in più rispetto all’Inter. Non so cosa volesse dire, io cerco di pensare più alla mia squadra che agli altri”.
 
EMERGENZA DIFESA – Senza Peres, dovrebbe essere uno tra Manolas (favorito) e Juan Jesus a giocare da terzino destro. “Sto valutando. Non posso cambiare troppo la squadra in 5 giorni, o dargli tante indicazioni. Già per assimilare quello che voglio io ci vuole tempo, per di più, se dovessi cambiare tantissimo, avrei molte difficoltà”. E Florenzi? “Sarà convocato, ma non ha ancora la condizione ottimale per giocare novanta minuti. Potrebbe entrare a gara in corso”.
 
FIDUCIA – “La Roma che alleno è più forte di quella che ho trovato quando sono arrivato – è convinto il tecnico giallorosso – se poi dovessimo migliorarci, sarei ancora più felice, ma sono convinto che possiamo fare bene”.
 
NAINGGOLAN OUT DAL BELGIO – Radja non è stato convocato dalla sua nazionale per le sfide con Gibilterra e Grecia. Il ct Martinez ha avuto diverse incomprensioni col giocatore in passato, e ha preferito non convocarlo. “Mi dispiace per lui – ammette Di Francesco – mi auguro faccia una grande partita e sia protagonista contro l’Inter”. C’è rimasto malissimo, Nainggolan, talmente tanto da dichiarare a Hln.be: “Sono molto deluso. Ora sto valutando il mio futuro”. Il centrocampista potrebbe decidere di dire addio al Belgio. 

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Fonte: Repubblica