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Gli interventi di Antonio Di Gennaro, Adriano Bacconi, Enzo Bucchioni e Alessandro Vocalelli a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Di Gennaro, ex calciatore

“La partita dell’Italia non fa testo perché vedendolo giocare con l’Italia sembrerebbe che Insigne non sia in forma e sappiamo che non è così. Milik deve trovare il gol, per un attaccante è il pane quotidiano. Dopo un lungo infortunio deve ritrovare fiducia e questa la si trova solo andando in gol. Nel 4-2-4 Insigne fa fatica perché c’è Verratti e con questo schieramento la difesa deve essere sempre molto alta per cui ne ha risentita tutta l’Italia e faccio fatica trovare il migliore nella partita con la Spagna. Insigne è tra i migliori per continuità di rendimento, gol e assist e nel 4-3-3 potrebbe esprimersi meglio”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Adriano Bacconi

“La Spagna non gioca come il Napoli, ma ci sono molte similitudini. L’Italia soffre il gioco della Spagna ed è successo anche in passato. Tutti danno la colpa al modulo e avere inferiorità numerica a centrocampo non ha aiutato, ma non è stato questo il problema di fondo. Insigne si muove alla perfezione ed in armonia con Hamsik e Callejon, con l’Italia invece le catene esterne non hanno mai funzionato così come i cambi di gioco. Insigne non ha mai preso palla, sul lungo e sul corto e se non tocca molti palloni, non riesce ad esprimersi al meglio. 

Intorno a Milik bisognerebbe creare delle alternative di gioco, cosa che il Napoli non sta facendo. Ad oggi, prova a fare ciò che fa Mertens e fa fatica”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista

“Ventura ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare. La mia idea di calcio si avvicina a quella di Sarri, mi piace il gioco organizzato, la machina quasi perfetta e non si può affrontare la Spagna senza gioco e organizzazione. Se metti Insigne a fare quasi il terzino, vuol dire annullarne le caratteristiche migliori e poi non si possono mettere 2 centrocampisti se sai che di fronte ce ne saranno 5. Non voglio fare processi, Ventura non andava neppure messo a fare il ct anche perché non ricordo una gara in cui l’Italia abbia preso in mano una partita”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Vocalelli, direttore del Corriere dello Sport

“Ci sia facendo un po’ di confusione: quanto accaduto contro la Spagna ha messo in discussione il valore del calcio italiano che invece secondo me è piuttosto alto. Il problema è mettere i giocatori giusti nel posto giusto. Insigne è straordinario perché salta l’uomo, rientra di destro e pennella palle che tutti sappiamo, ma se lo si mette in quella posizione con l’Italia, lo si snatura e sarebbe così anche se ci fosse stato Messi. 

Buffon qualche giorno fa è stato premiato come miglior portiere europeo e quindi non penso possa calare di rendimento in così pochi giorni. Certo, non è più giovanissimo, ma resta un portiere affidabile. Dietro di lui ci sono portieri di valore come Donnarumma e Perin e nessun allenatore farebbe un favore a Buffon per cui resta un valore della nostra Nazionale. Stasera conterà molto lo spirito, ma nel calcio più che l’orgoglio conta l’equilibrio tattico e quando si dice che è stato sbagliato l’approccio in realtà è stata sbagliata l’impostazione. Mi auguro che certe distanze palesate contro la Spagna stasera si riducano anche perché il valore dell’avversaria è certamente inferiore. 

Insigne? I giocatori, anche i più forti messi un un contesto sbagliato non riescono ad esprimersi come sanno fare”. 

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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