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Polemica Var, Nicchi: “Troppo tempo per decidere ma non è colpa degli arbitri”

ROMA – A Milano, Inter-Spal, l’arbitro Gavillucci ha impiegato cinque minuti per decidere se il fallo di Vicari su Joao Mario fosse dentro l’area. Troppi e questa Var è troppo lenta e suscita polemiche. Per Marcello Nicchi, capo dei direttori di gara, la colpa però non è degl arbitri. “Lasciate stare le polemiche, non mi interessano: sì, è vero bisogna essere più veloci. Ma la colpa non è degli arbitri…”.

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E allora di chi è la colpa?
“Dei tecnici. Sì, anche loro devono fare rodaggio, non sono infallibili, e poi magari il maltempo nell’ultimo week end può aver provocato problemi. La gente deve sapere che a San San Siro l’operatore ci ha messo un sacco di tempo per fare vedere le immagini all’arbitro-Var, che era Mazzoleni. Bisogna fare prima, è vero. Bisogna mettere a punto il sistema dal punto di vista tecnologico. Ce la faremo”.

Quando? Entro la fine del girone d’andata?
“Prima, prima. Molto prima. In futuro l’arbitro da quando vedrà le immagini al monitor a bordo campo e prenderà una decisione passeranno solo 30-40 secondi, al massimo. Lasciamo perdere discorsi sul tempo effettivo ma guardiamo il risultato finale: la Var ha dimostrato di essere quasi infallibile. Andate a rivedere le immagini, nell’ultimo turno è stata utilizzata di meno ma le decisioni sono state tutte inappellabili. E’ la giustizia che conta. E ai calciatori dico questo: state attenti, vi becchiamo tutti. Chi simula, e chi entra col piede a martello, come domenica, non sfigge più alle immagini delle telecamere. Noi faremo sempre più in fretta per decidere, questo è garantito: ma a certi sapientoni (ce l’ha con alcuni moviolisti, ndr) dico di non parlare più di Var ma finalmente di calcio…”.
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serie A
Protagonisti:
marcello nicchi

Fonte: Repubblica

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