La Spagna chiama, Callejon esulta. Ma il Napoli e Sarri meno
José Callejon ha gioito quando ieri ha ricevuto, un po’ a sorpresa, la convocazione del commissario tecnico Lopetegui per il doppio impegno con Albania ed Israele. Maurizio Sarri, invece, ha masticato amaro anche se ovviamente condivide con il suo calciatore la soddisfazione per una chiamata che Callejon aspettava con impazienza dopo essere stato escluso di recente dalla Roja. Il Mondiale è uno dei due obiettivi della stagione per Callejon, l’altro è ovviamente lo scudetto. La Spagna, nostro malgrado, è vicinissima alla qualificazione e Josè vuole a tutti i costi essere nel gruppo che andrà in Russia. Una motivazione in più che lo sta spingendo a fare grandi cose in questo avvio di stagione con il Napoli: sei reti tra campionato e Champions, quattro nelle ultime quattro partite ufficiali.
NIENTE ESPERIMENTO La sua capacità realizzativa è una risorsa importante per Sarri, che invece siritrova ora con un problema in più perché dopo la sfida di domani con il Cagliari, nella quale verrà schierato il consueto tridente taglia small, oltre a Mertens (tra i convocati del Belgio) saluterà anche quello che dovrebbe essere il centravanti di scorta adesso che Milik è ai box, vale a dire appunto Callejon (le alternative sono i giovani Ounas e Leandrinho). Durante la sosta, il tecnico azzurro confidava di poter testare Callejon come prima punta per capire come lo spagnolo potrebbe interpretare quel ruolo e verificarne la capacità di giocare anche spalle alla porta. Per Sarri, infatti, determinati meccanismi vanno messi a punto soltanto con il tempoel’allenamentoenon possono essere improvvisati. Il tecnico azzurro rinuncia malvolentieri a Callejon, però mai come in questo momento lo avrebbe trattenuto aCastel Volturno. Invece, dovrà rimandare ogni esperimento.
MOUE RAFAUn peccato, anche perché poi il Napoli sarà atteso da un altro tour de force che inizierà all’Olimpico contro la Roma. Proprio prima del match con i giallorossi, Sarri un anno fa si ritrovò senza Milik e scoprì Mertens «falso nueve» al posto di Gabbiadini. Corsi e ricorsi. «Proveròafare l’attaccante centrale – ha detto ieri Callejon a Kiss Kiss Napoli –, mi è già capitato in passato e comunque dovremo lavorare tutti un po’ di più dopo l’infortunio di Arek». Sia Mourinho sia Benitez hanno schierato Callejon prima punta in caso di necessità, Sarri è intenzionato a fare lo stesso specie dopo aver visto José difender palla e guadagnare punizioni nel finale con la Spal. Il rapporto tra il tecnico azzurro e l’ala di Motril è speciale. Callejon è un «intoccabile» al pari di Reina, Koulibaly, Insigne, Hamsik e Ghoulam. A proposito, il rinnovo di quest’ultimo sembra più vicino: stipendio da 2,5 milioni e clausola intorno ai 35. Restano però dettagli, non trascurabili, da definire e per i quali si lavorerà durante la sosta. Quello che Sarri non potrà fare con Callejon.
Gazzetta dello Sport