Il punto sulla A dopo la nona giornata

Questa nona giornata di campionato, aperta dal big match di sabato tra Napoli ed Inter, finito a reti bianche, ha visto la Juventus di Allegri, accorciare le distanze dalla capolista Napoli, ora distante soli tre punti. Un successo tanto travolgente quanto incredibile, visto che la squadra bianconera è andata a vincere a Udine per 6 a 2, pur essendo stata in inferiorità numerica per tre quarti della gara. Mai visto in vita mia una cosa del genere. Prima tripletta italiana per il tedesco Kedira. Ad aprire questo nono turno dio serie A, in verità era stato , sabato pomeriggio, l’anticipo tra Sampdoria e Crotone, stravinto dai blucerchiati per 5 a 0, quindi in serata il big match del San Paolo, terminato in parità. Mentre la domenica calcistica è stata inaugurata dal lunch match tra Chievo e Verona. I clivensi si impongono  per 3 a 2 nel derby veneto. Nel pomeriggio, invece il Milan rimedia un altro scialbo 0 a 0 contro  il Genoa. I rossoneri,  in casa, non riescono a scardinare la porta rossoblù; da rimarcare  la prima espulsione della storia operata dalla Var ai danni del difensore milanista  Leonardo Bonucci. L‘Atalanta supera il Bologna 1 a 0 e prosegue la marcia iniziata in Europa; un gol di Politano al primo minuto di gioco  regala al Sassuolo il derby emiliano in casa della Spal. Ennesimo k o del Benevento di Marco Baroni, vittima della Fiorentina che serve il tris al Vigorito. Per i giallorossi il poco invidiabile record di essere l’unica compagine ad aver inanellato nella storia del massimo campionato, ben nove sconfitte iniziali, mai nessun altro club vi era riuscito prima d’ora. La Roma si rialza dal tonfo col Napoli e passa di misura a Torino, grazie alla solita punizione di Kolarov e si riavvicina al treno che conta. Nel posticipo della domenica la Lazio divenuta   inarrestabile batte facilmente il Cagliari di Lopez per 3-0. Mattatore della serata manco a dirlo Ciro Immobile autore di un’altra doppietta.