ALTRI SPORT & VARIEPIANETA CALCIO

Benatia: “Samp? Sarà dura ma vogliamo i tre punti”

Sul prossimo avversario in Serie A e sul suo stato di forma

“In attacco loro hanno una grande coppia – ha continuato – Quagliarella penso che abbia fatto una carriera incredibile, dopo tanti anni in Italia ha sempre fatto gol e pur cambiando tante squadre è sempre riuscito a fare un grande lavoro. Anche adesso che non è più molto giovane riesce comunque sempre a fare i suoi gol, è un grande professionista. Zapata era all’Udinese e quindi l’ho seguito molto durante la sua crescita, è un bel giocatore, un ‘animale’ perché è grosso e veloce, fa la differenza. Hanno una bella squadra, sappiamo che sarà difficile però ripeto siamo capaci di andare là per vincere. Personalmente mi sento molto meglio, c’è stato un momento un po’ difficile perché sono stato fuori quasi quattro partite. Ne approfitto per ringraziare molto lo staff medico bianconero perché ha fatto un lavoro straordinario. Potevo anche essere convocato per l’ultima partita contro il Benevento, però mancavo di condizione perché mi ero allenato poco ma ho potuto fare tutta la settimana con la Nazionale e poi al ritorno mi sono trovato bene, già anche durante la partita con il Marocco. Voglio approfittarne ancora per ringraziare la Juve per tutto il lavoro che è stato fatto per me ed è servito a molto perché ovviamente essendo il capitano del Marocco non potevo saltare quelle partite. Adesso mi sento bene e ho voglia di ripartire”.

Sul Marocco qualificato al Mondiale

“È stato il momento più bello della mia carriera – ha aggiunto Benatia – ho avuto la fortuna di vincere dei titoli con il Bayern e con la Juve e giochiamo a calcio per questo; però tornare ad un Mondiale dopo così tanti anni, fare questo grande piacere al nostro paese significa tanto. Per me da capitano è stato ancora di più, un momento davvero molto bello e ogni mattina quando mi alzo penso a questo e sono felice perché abbiamo fatto fare una grande festa tutti. Il Marocco è un paese che vive per il calcio e purtroppo per vent’anni ha dovuto guardare il Mondiale in tv. Adesso andiamo a giocarlo noi ed è un motivo di grande orgoglio. Quando sono tornato ho visto Buffon che era molto felice per me, mi ha fatto piacere perché so che ha passato dei momenti molto difficili come tutti gli altri italiani. Io sono rimasto molto deluso per l’Italia e per i miei compagni che comunque mi hanno fatto i complimenti. Anche la società mi ha scritto e questo mi ha fatto capire che faccio davvero parte di una famiglia”.

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui