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Stroppa: “Ora la continuità. Italia out? Assurdo”

La vittoria di Ascoli è stata un toccasana per il Foggia, reduce da un momento negativo che aveva avuto ripercussioni anche sulla struttura societaria. I tre punti ottenuti nello scorso turno però hanno riportato serenità ed entusiasmo nell’ambiente, che adesso si prepara alla sfida casalinga di domani contro la Ternana, in attesa poi del sentitissimo derby contro il Bari del prossimo turno. Giovanni Stroppa, allenatore rossonero, ha presentato il match in conferenza stampa: “Crediamo sempre di più in quello che facciamo, manca ancora un po’ perché si ritorni ad essere la squadra dello scorso campionato. In questo possono aiutare le vittorie, ecco perché serve continuità: vedremo se ci riusciremo, magari riuscissimo a vincerne 4 consecutive”. Un passo alla volta, domani allo Zaccheria arriva la Ternana: “Una squadra con buone individualità e un’ottima mentalità. Sanno giocare e lo fanno a viso aperto”. Servirà dunque un Foggia al massimo per cercare di ottenere quella vittoria che in casa è arrivata soltanto in un’occasione: “Non voglio neanche pensare che lo Zaccheria non ci aiuti. Le prestazioni sono state comunque eccellenti, a parte quella contro il Parma. Dobbiamo avere equilibrio, quella di domani è una partita difficile da inquadrare”.

Il pensiero di Stroppa sul fallimento mondiale

Tutt’altro che difficile da inquadrare sarà invece il derby contro il Bari, che in campionato manca da 20 anni ma che rischia di disputarsi senza i tifosi ospiti: è pressoché certo infatti che le autorità vieteranno la trasferta ai tifosi rossoneri. Stroppa risponde scherzando: “Faccio una battuta e tale deve restare: magari hanno paura che andiamo lì in diecimila. Mi dispiace, è un vero peccato”. All’allenatore viene poi chiesto anche un parere sulla clamorosa esclusione dell’Italia dai prossimi Mondiali: “Attendevo con emozione lo spareggio: non vedere la Nazionale ai Mondiali è assurdo. Bisognerà fare qualcosa e mi piacerebbe vedere ai vertici qualche mio ex compagno del Milan. Non servono stravolgimenti: Sacchi ha innovato il settore giovanile con grandi metodologie di lavoro e con mentalità internazionale: tutte le Under sono competitive e non è vero che mancano i talenti: basta saperli mettere in mostra”.

Fonte: SkySport

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