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Sarri: “Poco brillanti, concesso nulla al Milan”

Tre punti per continuare nella striscia di risultati utili consecutivi, una vittoria per consolidare il primo posto in classifica (Juventus a -4 ma con una partita in meno da giocare): al San Paolo i sorrisi sono tutti per il Napoli, 2-1 infatti il risultato finale. A commentare il successo contro il Milan è l’allenatore della formazione azzurra Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto un primo tempo di buona pressione alta, abbiamo creato tantissimo, ma appena abbiamo abbassato il baricentro è diventato tutto complicato. Bene il fatto che abbiamo perso il controllo della partita per quasi un tempo e non abbiamo concesso niente. Se noi ci facciamo scalfire da un pareggio allora abbiamo perso la dimensione, un pareggio in trasferta non può farci perdere sicurezze. I ragazzi sono contenti della vittoria perchè sapevamo di incontrare una squadra che a luglio era data tra le favorite, stava dando segnali di enorme crescita da un mese e li ha dati anche stasera”.

“Poco brillanti, ma abbiamo creato tanto e concesso nulla al Milan”

Sarri prosegue nella sua analisi del match: “Rallentare e rinunciare alla verticalizzazioni per gestire meglio il match? Nel secondo tempo dovevamo fare quello, e lo abbiamo fatto non bene, stranamente perchè dovrebbe essere tra le nostra caratteristiche, ma noi siamo bravi a palleggiare in velocità e non a basso ritmo. L’aspetto importante è che in una partita in cui, nel secondo tempo non abbiamo avuto il controllo, siamo riusciti a creare sette/otto palle gol, senza concedere niente, nonostante siamo stati meno brillanti di altre volte. Questa squadra ha un qualcosa che in passato aveva dimostrato di non avere”, le parole dell’allenatore del Napoli.

Su Insigne e la Nazionale

Immancabile un pensiero sulla Nazionale, queste le parole di Maurizio Sarri: “Insigne? Lorenzo nel mio modo di giocare e di vedere il calcio non entra, gioca. Quando si prende un allenatore si deve tener presente anche le caratteristiche, Ventura ha quasi sempre giocato con le due punte centrali.  Vengono prima le idee ed i principi dell’allenatore rispetto alle caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione? Non lo so. Io ho fatto per anni questo, mentre negli ultimi cinque/sei anni ho fatto il contrario, questo può voler dire che sono un imbecille o una persona intelligente perchè ho cambiato idea. Era plausibile che Ventura giocasse con due punte centrali e se devo essere sincero la gogna mediatica a cui è stato esposto non mi è piaciuta molto, non ci può essere un solo colpevole, l’ho visto assaltare da tutte le parti senza che nessuno ne prendesse le difese, e c’era qualcuno che doveva farlo anche a livello istitutazionale. Questo mi ha fatto male, e non ho sentito parole dell’associazione allenatori, ed anche questo mi ha fatto male. Io il ct? E’ più facile che faccia il politico…”, ha concluso Sarri.

Fonte: SkySport

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