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Sarri: “Domani mi aspetto un Napoli con anima e sudore”

Ecco quanto riportato al sito della SSC Napoli:

Domani mi aspetto che la squadra metta in campo anima e cuore“. Maurizio Sarri annuncia così la sfida con lo Shakhtar Donetsk al San Paolo nella conferenza stampa di vigilia.

Abbiamo uno spiraglio di speranza per passare il turno e dobbiamo sfruttarlo. Voglio una prestazione feroce e vibrante. Abbiamo una sola possibilità, che è quella di vincere, per cercare di superare il turno”.

“Sappiamo anche, però, che affrontiamo una squadra forte e difficile da battere. Io credo che lo Shakhtar sia stato sottovalutato in sede di sorteggio, perchè oggi è uno dei Club più seguiti in Europa. Ha una rosa di grande qualità e sanno riparire con tanta velocità”.

“Inevitabilmente dovremo lasciare qualche spazio, perchè dobbiamo provare a vincere, e questo ci renderà il match ancora più complicato”.

Quale calciatore toglierebbe allo Shakhtar? “Io amo divertirmi quando vedo una partita e siccome loro hanno una squadra di talento non toglierei nessuno. Certamente posso dire che hanno 3 trequartisti di grandissimo livello internazionale quali Tison, Marlos e Bernard. E dietro hanno un centrale molto forte, Fred, che credo possa giocare in qualsiasi grande squadra europea”.

Al Napoli mancherà Koulibaly: “Se abbiamo l’idea di poter difenderci di squadra, allora dobbiamo dimostrare di riuscirlo a fare anche se manca un difensore così importante. Abbiamo alternative e vedremo dopo i prossimi due allenamenti chi giocherà”.

Dopo il match col Milan, come sta la squadra fisicamente? “Molto bene. Ho visto i dati che mi sono stati forniti dopo la gara parlano di una condizione atletica eccellente, forse la migliore dei miei tre anni al Napoli. Quindi mi aspetto un’altra grande gara domani”.

Poi un commento sulla situazione del calcio italiano e sulle dimissioni di Tavecchi. “Io credo che il discorso è più ampio rispetto al cambio di Presidente federale. L’Italia è molto indietro agli altri campionati per strutture e per condizioni dei terreni di gioco. Questi sono le principali riforme che bisognerà compiere in futuro al di là di chi sarà il nuovo vertice della Federcalcio”.

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