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Gli interventi di Pierluigi Pardo, Giandomenico Mesto e Massimo Rastelli a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierluigi Pardo, giornalista

“Nessuna italiana è qualificata, ma nessuna è ancora eliminate. Due squadre dipendono da se stesse, il Napoli no. La Roma ieri poteva fare meglio, ma ha un compito abbastanza comodo come la Juventus, ma credo anche alla qualificazione del Napoli perché il City non regalerà allo Shakhtar la partita. 

Imparare a gestire le partite e correre con intelligenza è un segnale di crescita da parte del Napoli che ha imparato quest’anno. 

Hamsik non è ancora il calciatore che tutti conosciamo, ma non è neppure un peso e neppure una zavorra quindi mi fido di Sarri che lo sta gestendo al meglio. 

Il Napoli ha i giocatori contati in alcuni ruoli per cui sarà un dicembre complicato, ma lo sarà anche per altre squadre. Per la Juve, per esempio, che avrà 3 scontri diretti”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giandomenico Mesto, difensore

“Il Napoli è una squadra forte e compatta e quello che sta facendo la differenza rispetto agli anni passati è la consapevolezza e la fiducia in se stessi. Il Napoli è consapevole di poter puntare allo scudetto ed è per questo che non ha neppure avuti contraccolpi per gli infortuni prima di Milik e poi di Ghoulam. Non si può sempre schiacciare l’avversario per 90 minuti ogni 3 giorni e l’aspetto camaleontico del Napoli è una novità rispetto al passato.

Mario Rui si sta disimpegnando bene, ma vi assicuro che non giocare con continuità come è accaduto a lui e poi di colpo trovarsi a sostenere una responsabilità importante non è facile anche dal punto di vista mentale”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Rastelli, allenatore

“Il Napoli tutte le domeniche sta dimostrando la sua forza: è diventata squadra matura e rispetto agli anni passati non perde punti con le piccole squadre. Gli scontri diretti sono importanti, ma non fondamentali. Vincerli, darebbe maggiore autostima e quindi un’ulteriore convinzione soprattutto al Napoli di poter vincere lo scudetto. 

In questo momento per un allenatore non è semplice preparare una gara contro il Napoli che mette in campo sempre grande intensità, ti pressa e non ti permette di giocare la palla e fa perdere lucidità agli avversari perché quando il Napoli perde palla la conquista immediatamente e gli avversari così sono costretti a correre a vuoto. 

Insigne è una merce rara perché è bravo nell’uno contro uno, nel dribbling ed ha trovato una convinzione che gli permette sempre di sapere dove mettere il pallone. 

Juve, Inter e Roma insieme al Napoli sono le favorite per lo scudetto.

Allenare il Napoli in futuro? Al momento mi godo il futuro anche se avrei voluto continuare a lavorare, ma la vota va avanti ed il calcio pure. Non sarà un incidente di percorso a minare la mia carriera per cui sarò pronto a ripartire con entusiasmo e determinazione”. 

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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