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Spal, il ds Vagnati protesta: “Non siamo in Serie A per pettinare le bambole”

ROMA – Il ds della Spal, Davide Vagnati, non ci sta dopo la sconfitta per 3-1 maturata contro la Roma. La neopromossa ha dovuto giocare 80 minuti in inferiorità numerica a causa dell’espulsione prematura di Felipe, che proprio non è andata giù al dirigente dei ferraresi: “Noi vorremmo giocarci le nostre carte come tutti gli altri. Ho letto il regolamento in tutte le lingue e deve esserci una chiara occasione da gol, non mi sembra si possa prendere inevitabilmente il gol in quell’occasione”, in riferimento alla fuga di Dzeko che ha propiziato il rosso al brasiliano.

Vagnati continua, criticando l’operato dell’arbitro Abisso: “Abbiamo la fortuna di avere il Var, un grandissimo mezzo per evitare gli errori, io non devo parlare con l’arbitro, che deve essere aiutato. E nel secondo gol, El Shaarawy e’ in fuorigioco di una gamba. Se è fuorigioco”. Il dossier continua con la presunta mancata espulsione di Gonalons: “Il secondo fallo di Gonalons su Mora non è stato neppure fischiato, eppure era da ammonizione ed era la seconda”. Poi, la conclusione: “Noi vogliamo rimanere in serie A, se non siamo grado perché sbagliamo va bene, altrimenti no. Non devono darci dei favori ma non devono toglierci delle cose che ci spettano. Al quarto errore la società deve intervenire, non siamo qui a pettinare le bambole. Quando i ragazzi danno tutto e vengono meno i regolamenti, bisogna farsi sentire. Comunque noi dobbiamo rimboccarci le maniche per dare continuità alle prestazioni ma non è che perché siamo la Spal che va bene tutto: non funziona così. Con noi fanno la teoria, con gli altri fanno la pratica, noi vogliamo restare in Serie A con le nostre capacità e con le decisioni giuste”. Il tecnico Semplici, invece, è rimasto in silenzio stampa.

fonte: Repubblica.it

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