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Kaká, il ritiro è ufficiale: “Studierò da dirigente”

ROMA – Ricardo Kakà dice addio al calcio giocato. Il 35enne brasiliano ha deciso di smettere dopo essersi preso delle settimane per riflettere al termine del suo contratto con l’Orlando CIty, squadra della Mls: “La mia carriera da calciatore professionista finisce qui”, ha dichiarato a Tv Globo. Il fuoriclasse brasiliano chiude così una carriera da 659 partite e 209 reti con le maglie di San Paolo, Milan, Real Madrid e Orlando City: 11 i trofei alzati con i club, tra cui spicca la Champions League conquistata nel 2007, ad Atene, col Milan, che gli è valsa il Pallone d’Oro a fine anno. Col Brasile, invece, 90 gare e 29 reti, un Mondiale conquistato (al netto di una sola presenza) e due Confederations Cup.

“ERA IL MOMENTO” – Il fenomeno brasiliano ha anche parlato di come sia maturata la sua scelta: “Volevo prendere una decisione con tranquillità, calma e consapevolezza, volevo capire cosa mi sarebbe piaciuto fare. Mi sono consultato con i miei genitori, con mio fratello, con la mia fidanzata e con mia cognata, ho valutato le proposte che sono arrivate”, ha ammesso.  Poi però la voglia di voltare pagina ha prevalso: “Sono andato anche in Europa a vedere alcune partite e sentire le emozioni che ci sono li’, dove il calcio è il massimo. E con coscienza sono arrivato alla conclusione che era il momento di fermarmi”.

“IL MILAN MI HA CHIESTO DI TORNARE” – Per Kakà, comunque, l’avventura nel mondo del pallone non è terminata: “Mi aspetta una nuova tappa. Continuerò nel calcio in altra veste. Mi piacerebbe un ruolo da manager, da direttore sportivo, qualcosa a metà fra club e campo. Ho lavorato molto per essere un calciatore professionista e farò altrettanto per questo nuovo ruolo”. Le offerte non mancano: “Il Milan, recentemente, mi ha proposto di tornare”, ha confermato infine il brasiliano.

fonte: Repubblica.it

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