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Calhanoglu salva Gattuso, Fiorentina-Milan 1-1

Secondo tempo

Con un primo tempo così avaro di emozioni, esclusi i 10 minuti finali, è quasi ovvio che la ripresa sia destinata ad altri ritmi e scenari. Il Milan sembra come scosso dalle urla che ovviamente Gattuso avrà dispensato ai suoi e ora il baricentro dei rossoneri sembra quantomeno alzarsi di qualche metro. La conseguenza, dopo una pericolosa conclusione mancina di Badelj sventata da Donnarumma in angolo, è il primo tiro nello specchio difeso da Sportiello, che interviene sul sinistro a giro di Suso, repertorio classico dell’8 spagnolo. La partita ora sembra molto più viva e per accenderla ancora di più Gattuso inserisce Calhanoglu per un combattivo ma sterile Borini, mentre Pioli decide dopo 8 minuti che il riposo di Chiesa è stato sufficiente. Il figlio di Enrico ci prova immediatamente con un destro che finisce alto, ma è tutta la squadra viola a trarre benefici dal nuovo entrato. Soprattutto Simeone, che dopo un primo tempo difficile comincia a cercare e trovare la porta con continuità: prima di testa, poi di piede, infine, ed è la volta buona, ancora di testa. Il minuto è il 70’, lo stacco tra Bonucci e Romagnoli sul cross di Biraghi perfetto: Donnarumma non può nulla e la strada ora è in piena salita per il Diavolo. Anzi, in discesa verso un baratro chiamato sconfitta. Non è mai successo infatti che in questo campionato i rossoneri siano riusciti a recuperare punti da una situazione di svantaggio e trovarsi sotto di un gol al Franchi a 20 dalla fine non è proprio la situazione ideale. Ma il nuovissimo Milan, quello del derby certamente, quello della ripresa di Firenze in parte, sembra poter disporre di una rinnovata anima che il suo condottiero sta provando con pazienza a plasmare. E pazienza per pazienza, questa volta bastano appena 3 minuti per cancellare ansie e record negativi. Perché Suso si inventa la solita giocata delle sue e sulla respinta di Sportiello dopo il sinistro a giro dello spagnolo è Calhanoglu ad arrivare per primo e pareggiare le sorti. Un pizzico di fortuna, ma anche tanto coraggio, quello dimostrato da Gattuso che subito dopo il gol di Simeone inserisce André Silva per un ectoplasma di nome Bonaventura. Due punte centrali, due esterni super offensivi che ora Ringhio rispedisce sulla linea del centrocampo per gli ultimi 15 minuti di battaglia. Che continua quasi ad armi e sicuramente ad occasioni pari. Perché nel finale provano a vincerla tutte e due le squadre, con Thereau e André Silva i due più pericolosi. Alla fine però si chiude 1-1 e forse e giusto anche così. Per la superiorità complessiva della Fiorentina, ma anche per il coraggio e lo spirito mai domo del Milan.

Fonte: SkySport

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