Spalletti: “Qualità Karamoh, Brozovic sbaglia”

Eder: “Vittoria di sacrificio. Lo spogliatoio è unito”

Ancora in gol, ancora protagonista: a sbloccare il match di San Siro tra Inter e Bologna ci ha pensato nuovamente Eder. “Questa vittoria può essere la scintilla per ripartire? Tenevamo a questa vittoria ed è ancora più bello che sia venuta così, con sacrificio, perchè ci dà ancora più forza. Ma noi, anche nelle altre settimane, anche se dall’esterno arrivavano delle critiche, abbiamo lavorato forte, come sempre. Il mister ci dà grande fiducia e noi andiamo avanti così, perché dobbiamo stare dietro a quello che c’ha chiesto la società. Siamo terzi in classifica, dietro a Juve e Napoli. Sono arrivati troppi pareggi, magari non c’aspettavamo quelli con la Spal e il Crotone, ma quelli con Lazio, Roma e Fiorentina ci stanno durante un campionato. Noi siamo uniti, lo spogliatoio è unito, forse, come non l’ho mai visto da quando sono all’Inter, e lottiamo tutti per lo stesso obiettivo. Siamo lì, fino alla fine, questo campionato sarà così. Sarà una lotta, perché la Roma è forte, la Lazio è una bella squadra e, quindi, lotteremo fino alla fine per la Champions”, le parole rilasciate dall’attaccante dell’Inter ai microfoni di Sky Sport.

Quattro gol nelle ultime cinque partite; doveva proprio farsi male Icardi per vederti dall’inizio?
No, no. Mi fa piacere aver aiutato la squadra con i gol, ma Icardi per la nostra squadra è importantissimo, lo sa anche lui, lo sappiamo tutti noi. Spero che in questa settimana riesca a recuperare, perché abbiamo bisogno di lui.

Lo sa anche Spalletti che potete giocare insieme?
Speriamo, quello lo decide il mister, ma l’importante è dare continuità. Sabato sera abbiamo una partita difficile, su un campo ostico come quello del Genoa, sappiamo che dobbiamo migliorare, ma andiamo avanti così.

Puoi confermare che andate tutti d’amore e d’accordo?
Si, si. Come ho detto, da quando sono all’Inter, questo spogliatoio è unito e non c’è niente. È normale che oggi, con questo social, se non metti mi piace a uno o all’altro, poi, succedono queste cose. Posso dire che lo spogliatoio è unito. Come in tutti gli spogliatoi, poi, magari, uno può andare a cena con un altro, ma quando siamo in campo siamo tutti uniti. Lo spogliatoio è unito, il mister lo sa e lui dà grande fiducia a tutti.

Fonte: SkySport

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