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Borussia-Atalanta: Gasp, hai 7 motivi per crederci

6) È un altro Borussia

Detto degli innovatori transitati sulla panchina tedesca, dimenticate la corazzate dei vari Lewandowski, Hummels e per ultimo Pierre-Emerick Aubameyang trasferitosi per 64 milioni di euro all’Arsenal. Proprio dalla Premier League, parcheggiato dal Chelsea di Antonio Conte, è arrivato l’alter-ego del togolese: facilità realizzativa sotto porta (3 gol in 180’), stesse capriole e un’identica passione per Batman nell’identikit di Michy Batshuayi, attaccante belga classe 1993. Uomo subito decisivo per Stöger che, analogamente a Gasperini, si è tolto qualche sfizio in questa Europa League sgambettando l’Arsenal prima di separarsi dal Colonia e raggiungere Dortmund. Qui sono di casa i vari Pisczek e Schmelzer, fedelissimi come i ritrovati Sahin, Götze e Kagawa reduci dalle parentesi all’estero fino all’iconico Marco Reus, jolly tanto talentuoso quanto sfortunato: la sua carriera è un calvario infinito tra infortuni e riabilitazioni, stop che gli hanno negato pure i successi in Nazionale. In gruppo c’è anche il greco Sokratis, difensore e capitano in pectore che nel Gasp ebbe il suo primo maestro italiano. Una squadra che ha cambiato pelle negli ultimi anni, rinnovandosi per gioco e risorse ma riaccogliendo i primi esponenti del gruppo che sfiorò la Champions vinta dal Bayern. Nessuno si sorprenda come lo svizzero Freuler, uno degli intoccabili dell’Atalanta, sia un loro tifoso dichiarato.

Fonte: SkySport

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