ALTRI SPORT & VARIELE ALTRE DI A

Allegri: “Obiettivo centrato, Douglas ha spaccato”

Quarta finale di Coppa Italia consecutiva raggiunta, la Juventus non fallisce l’appuntamento con l’Atalanta e si giocherà a Roma l’ennesima finale di questo ciclo vincente. Contro la squadra di Gasperini decide un rigore di Pjanic al 75′: basta e avanza, anche in virtù del successo di Bergamo firmato Higuain. Non la miglior Juventus della stagione, che ha rischiato grosso poco prima di passare in vantaggio su uno svarione difensivo: il palo però ha fermato Gomez sul più bello. Pericolo scampato quindi e ancora un viaggio a Roma a maggio. Massimiliano Allegri ha commentato l’andamento della gara nel post-partita: “C’è da fare i complimenti ai ragazzi per quanto fatto stasera e in generale quest’anno. L’obiettivo era arrivare a marzo dentro tutte le competizioni, abbiamo centrato la prima finale. Ora testa al campionato, per vincere contro la Lazio ed andare a Londra nelle migliori condizioni. Oggi abbiamo avuto un po’ di difficoltà nel primo tempo, spesso eravamo in ritardo sulle chiusure esterne e non chiudevamo un passaggio. Mentre in fase di costruzione dovevamo appoggiarci sul centravanti che doveva essere il regista dela squadra. Douglas Costa nel secondo tempo si è appoggiato a Mandzukic e ha spaccato la partita”.

“Ora pensiamo alla Lazio, Londra non un’ossessione”

Oltre alla finale, altra nota positiva è il rientro di Dybala: “E’ entrato bene in partita, sta trovando la miglior condizione: sarà un valore aggiunto per noi da qui alla fine della stagione, ha la testa giusta. Higuain? Vediamo come va questa caviglia, rischiarlo per una partita non avrebbe senso. Abbiamo tanti giocatori da recuperare ma anche tanti altri a disposizione con i quali trovare le giuste soluzioni. De Sciglio potrebbe essere vicino al rientro”. Prossima tappa: Roma. Ma non ancora per la Coppa Italia. “Al momento è la partita per noi più importante, a Londra penseremo dopo. Il ritorno col Tottenham non deve essere vissuto come un’ossessione, ma come una partita in cui mettersi in mostra davanti a tutta Europa in uno stadio meraviglioso, cercando di passare il turno”. Infine, una considerazione sulla questione bel gioco-vittorie: “Quando sei in una grande società devi associare il bel gioco alla vittoria. Ma è un filo talmente sottile che spesso rischia di rompersi”.

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui