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Vittorie, 3-3 e 4-4: storie di juventini a Wembley

“Nel buio della sala correvano voci incontrollate e pazzesche. Si diceva che l’Italia stesse vincendo per venti a zero e che aveva segnato anche Zoff, di testa, su calcio d’angolo…”. Il 14 novembre del 1973 Dino Zoff non si spinse a tanto, ma giocò sul serio una partita epica all’Old Wembley, nel vecchio Tempio poi demolito per fare spazio all’attuale casa del Tottenham, quando Fabio Capello e i “camerieri” azzurri – perché così i giornali britannici ci chiamarono simpaticamente alla vigilia del match – servirono ai nobili palati di sua maestà la frittatona più indigesta, una “purga” degna della migliore “Corazzata Kotiomkin” di fantozziana memoria.

E il portiere friulano era in campo anche 10 anni più tardi, il 2 marzo del 1983 a Birmingham, contro l’Aston Villa: è da allora, pensate, che la Juve – al debutto ufficiale stasera a Wembley dall’unico precedente nell’amichevole della scorsa estate persa 2-0 proprio con gli Spurs – è da 35 anni che la Juventus non torna con una vittoria dal “suolo” britannico negli scontri a eliminazione diretta. Ma non mancano, appunto, dei trascorsi nella storia del calcio italiano (con tanti illustri bianconeri protagonisti) che autorizzano i tifosi juventini e gli uomini di Allegri all’ottimismo nel ritorno degli ottavi di Champions, chiamati a vincere contro i londinesi del “piemontese” Pochettino per avere la certezza di andare avanti dopo il il 2-2 di Torino. Vincere o replicare il 2-2 per acquisire almeno i supplementari, o pareggiare 3-3, 4-4…

E il portiere friulano era in campo anche 10 anni più tardi, il 2 marzo del 1983 a Birmingham, con l’Aston Villa: da allora, pensate, la Juve non torna con una vittoria dal “suolo” britannico negli scontri a eliminazione diretta, sebbene non manchino appunto dei precedenti nella storia del calcio italiano (con tanti illustri bianconeri protagonisti) che autorizzano i tifosi juventini e gli uomini di Allegri all’ottimismo nel ritorno degli ottavi di Champions, stasera a Londra, chiamati a vincere per avere la certezza di andare avanti dopo il il 2-2 di Torino con gli Spurs del “piemontese” Pochettino. 

Fonte: Sky

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