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Di Francesco: “Voglio una Roma spensierata”

Le vittorie con Napoli e Torino sono il modo migliore di arrivare alla sfida decisiva con lo Shakhtar. Gli ucraini partono dal vantaggio conquistato all’andata, un 2-1 che però può favorire i giallorossi. Eusebio Di Francesco ha presentato la partita di ritorno degli ottavi di finale in conferenza stampa.

Per Florenzi: Come approccerete alla partita?
“E’ una sfida importante, che vale tanto per noi e per la Roma in generale. Vale una qualificazione e sarebbe la quarta volta che succede nella storia della Roma, quindi cercheremo di fare del nostro meglio”.

Per Di Francesco: Torna Dzeko, che momento è per lui?
“L’ho visto meglio come la squadra, abbiamo un unico obiettivo che è passare il turno. Lo faremo attraverso un lavoro collettivo, con la consapevolezza che se lo mettiamo in condizione può fare dei gol straordinari”.

Per Di Francesco: Preoccupato di una Roma che gioca una partita a metà?
“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Non scendiamo in campo per giocare 45 minuti, abbiamo dimostrato di non avere grande continuità ma mi auguro che tutto ciò che stiamo passando ci faccia capire di avere maggiore continuità. Questa è una gara da non sbagliare, già far bene 75 minuti significa portare a casa un risultato importante. Non possiamo accontentarci di far bene solo un tempo”.

Per Di Francesco: Cosa non vuole vedere rispetto alla gara d’andata?
“Non voglio che si fermi, voglio equilibrio e intelligenza nel dare continuità alla prestazione. Rivedere determinate situazioni positive, ed evitare di fare troppi errori in difesa perché nella partita di domani non ce lo possiamo permettere”.

Per Florenzi: In una gara da dentro o fuori, quanto sarà importante la gestione della fretta di recuperare?
“Sarà importante gestirci, ma dobbiamo cercare di giocare il nostro calcio e nel nostro calcio si va a mille all’ora, quindi dobbiamo dare subito un impulso alla partita. Anche se la sbloccassimo, non dobbiamo fermarci”. 

Per Di Francesco: La Roma è abituata a pressare alta, come si adatterà allo Shakhtar?
“La Roma deve essere determinata e spensierata, deve avere il desiderio di far meglio degli avversari. Il marchio di fabbrica di questa partita deve essere la voglia di colpire l’avversario e lo dobbiamo fare contro una squadra che ha capacità di palleggio e sa mettere in difficoltà”.

Per Florenzi: Come mai la differenza di rendimento in casa tra campionato e Champions?
“Vogliamo ripetere le prestazioni che abbiamo fatto in Champions, in campionato qualcosa ci è mancato. Vogliamo prenderci la qualificazione, ma dobbiamo stare attenti alle loro qualità”.

Per Di Francesco: La Roma è di nuovo al terzo posto e il passaggio del turno cambierebbe la percezione dell’anno. La considera la gara più importante della stagione?
“Penso che sia importantissima ma è prematuro per un simile tipo di giudizi. E’ importante per dare slancio alla squadra e all’ambiente. Alla fine ne potremmo parlare, pensiamo alla partita che è importante, visto che la Roma non è abituata ad arrivare a questi livelli. Con l’augurio che la gente possa essere il nostro dodicesimo uomo”.

Per Florenzi: A 16 mesi dalla scadenza del contratto, com’è la situazione? C’è la possibilità di rinnovo entro la fine della stagione?
“Non penso sia il momento adatto per parlarne. Poi penso al presente e non così lontano. Il presente ora è la partita di domani, che sarebbe una delle gare più importanti che abbia mai disputato se ne avrò l’opportunità. Sappiamo quanto varrebbe per la Roma e per i tifosi”.

Per Florenzi: Ha avuto la sensazione che col Torino sia stata la sua miglior partita dopo l’infortunio?
“Dai dati che settimanalmente ci dà il preparatore atletico, sto facendo delle buone prestazioni da questo punto di vista. E’ chiaro che va conciliata la forma fisica alla qualità, sicuramente è un momento in cui mi sento bene e spero che sia così anche domani”.

Per Di Francesco: Come si spiega che, nonostante sia per una partita così importante, si faccia fatica ad arrivare a 50 mila spettatori? Ai suoi tempi c’era un’altra affluenza…
“E’ cambiato molto rispetto a quando giocavo, ma resto dell’idea che siamo noi che dobbiamo avvicinare i tifosi allo stadio con le nostre prestazioni. Penso sia una questione di cultura generale, in cui dobbiamo migliorare. Il mio richiamo non è per la quanità della gente, ma la qualità della stessa e la percezione di vicinanza nel momento di difficoltà, di incitare quando si sbaglia. Noi abbiamo bisogno di questo, non tanto di quantità”.

Per Di Francesco: Si è preparato all’eventualità dei rigori?
“Certo, è giusto che ci saremmo preparati a questo e lo faremo anche oggi”.

Per Di Francesco: Quanto è importante per lei questa partita? E’ la più importante della sua carriera? Potrebbe far meglio di Capello, Spalletti, Garcia.
“Non mi paragono agli altri, ho il forte desiderio di portare questa squadra ai quarti al di là della mia persona. Spero di poter fare ancora meglio, ma ora guardiamo all’obiettivo passo dopo passo. Parlo sempre della squadra e mi sento molto integrato in questo contesto, difficilmente ragiono in modo personale”.

Per Florenzi: Sono passati anni da quando gioca terzino, ormai ti senti in questo ruolo o lo vivi come adattamento?
“Semplicemente io mi metto a disposizione di chi mi allena. Mi trovo bene a giocare terzino, non lo nego, ma come ho sempre detto non è un problema la mia posizione, ma scendere in campo e dare il 100% per questa maglia”.

Per Di Francesco: Domani basterà la stessa Roma vista a Napoli quanto a gioco e cuore?
“Se fossimo quelli di Napoli saremmo già a buon punto, penso sia una delle prestazioni migliori dal punto di vista caratteriale e applicativo. Non sarebbe male, magari con maggiore qualità nella proposizione del gioco. Sono due squadre completamente diverse nel ricercare la fase difensiva: gli ucraini rimangono corti ma non sono aggressivi. La prestazione di Napoli è comunque da prendere a esempio sotto tanti punti di vista”.

Per Florenzi: Sei soddisfatto delle tue prestazioni?
“Posso far meglio. E’ una mia prerogativa quella di non avere un punto d’arrivo e cercare di migliorarmi sempre. Nella vita e nel calcio non si smette mai di imparare”.

Fonte: SkySport

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