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Arezzo fallito: 24 ore per l’esercizio provvisorio

L’Arezzo è ufficialmente fallito. A stabilirlo è stato il giudice Antonio Picardi, che ha anticipato di qualche ora la pronuncia, attesa inizialmente in tarda serata. Una mossa, quella del magistrato, per favorire la concessione dell’esercizio provvisorio, condizionato al pagamento degli stipendi e il versamento dei relativi contributi a calciatori e dipendenti, da eseguire entro domani, venerdì 16 marzo. L’udienza si è svolta in mattinata, con la presenza anche del consigliere comunale Bertini, quando sono state prese in esame le tre istanze di fallimento mosse nei confronti della società. Dall’altro lato, l’azionariato popolare “Orgoglio Amaranto” – che detiene anche una quota di minoranza del club – ha chiesto e poi ottenuto l’esercizio provvisorio, che il giudice come detto ha ritenuto opportuno condizionare. Nel momento in cui avverrà il pagamento delle mensilità, l’amministrazione dell’Arezzo sarà affidata a Giovanni Grazzini, presidente dell’Ordine dei Commercialisti della città toscana. Questo permetterà agli amaranto di poter tornare in campo e giocarsi il finale di stagione, che potrebbe regalare un’incredibile salvezza.

Giochi aperti

Con diverse partite da recuperare, infatti, l’Arezzo può ugualmente sperare nella permanenza. Con 30 punti nel girone A di Lega Pro, occupa la quartultima posizione, a un punto dal trio composto da Pro Piacenza, Lucchese e Pontedera che lo precedono. Insomma, ci sono ancora modi e tempi per regalare il lieto fine ad una stagione alquanto travagliata.

Fonte: SkySport

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