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6 modi in cui Mou può rovinare la stagione di Pep

Il derby di Manchester arriva solo apparentemente  in un momento stagnante della Premier League. Se è vero che il campionato non si riaprirebbe neanche in caso di vittoria del Manchester United (i punti di distacco sono 16), Mourinho si trova proprio nella condizione preferita che gli allenatori come lui preferiscono: quella di chi può provare ad affossare definitivamente il suo nemico più grande, in un momento delicato (dopo la sconfitta con il Liverpool nell’andata dei quarti di Champions League) nella partita che teoricamente può regalargli la Premier League. Da perfetto cattivo, l’allenatore portoghese può usare la sfida contro Guardiola per provare in qualche modo ad infilare i suoi artigli sotto la pelle dell’avversario, usare la sua grande abilità psicologica e tattica per destabilizzare definitivamente il Manchester City in una giornata che potrebbe essere di festa.

La sacca da negromante di Mourinho è piena di trucchi uno più diabolico dell’altro, e sabato potrebbe essere divertente osservarlo mentre prova a smontare pezzo per pezzo Guardiola e il suo calcio. Per trarre spunti interessanti, l’allenatore portoghese potrebbe ispirarsi a L’arte della guerra di Sun Tzu e le sue massime. Perché se c’è un allenatore per cui il calcio è guerra, quello è senza dubbio Mourinho. 

1. “In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria”

Nell’ultimo derby di Manchester, vinto dal City per 2 a 1, la squadra di Guardiola ha tenuto il pallone per il 65% del tempo, giocando quasi il doppio dei passaggi degli avversari, con una precisione decisamente maggiore (83% a 67%). Niente di nuovo: questi numeri rispecchiano fedelmente le filosofie dei due allenatori nelle loro esperienze in quel di Manchester. Proattivo e spettacolare il calcio di Guardiola, speculativo e cinico quello di Mourinho.

Anzi: da quando allena lo United, Mou sembra aver volutamente accentuato questa tendenza per allargare ulteriormente la forbice ideale che lo divide dall’acerrimo nemico. E se invece usasse questo derby di ritorno per invertire totalmente il suo calcio?

Cosa accadrebbe se Mourinho prendesse il talento di cui è fornita la sua squadra e lo mettesse a servizio di un calcio più ritmato, sposando in tutto e per tutto i concetti di Guardiola e usandoli proprio per battere Guardiola?

Sebbene Roma non sia stata costruita in un giorno (e neanche il City di Guardiola) il Manchester United è una squadra con abbastanza talento da poter provare a ribaltare totalmente la propria solida base. Pogba, Mata, Sanchez, Martial, ma anche Matic, Lindegaard e Rushford, sono elementi su cui provare a costruire un calcio di qualità che sovverta le regole mourinane della rinuncia al possesso, dei duelli individuali e della difesa bassa per abbracciare quelle del nemico: passaggi corti, riconquista del pallone immediata, ricerca dell’uomo dietro le linee avversarie.

Fonte: Sky

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