PIANETA CALCIO

Diritti tv, Roures: “Mediapro li venderà al 100%”

ROMA – Jaume Roures, n.1 di Mediapro, ha rassicurato i venti presidenti della Lega di serie A. “Al 100 per cento venderemo i diritti. Sky ha un ruolo importante, ma non c’è solo Sky. Le offerte arriveranno. Mediaset mi ha assicurato, anche dopo l’accordo con Sky, che parteciperà al bando. Nel 2018 ci sono mille modi con cui il calcio può arrivare alla gente. In Spagna telco e calcio hanno aiutato la digitalizzazione del Paese portando la fibra da 2 a 6 milioni di punti”.

“Io non sono preoccupato, non c’è nessuna base per la sospensione – ha aggiunto Roures – Tutto il mondo sapeva che qualcosa sarebbe successo. I diritti tv sono nostri, contesteremo il ricorso e spero nel giudizio del tribunale del 4 maggio. Abbiamo detto che avremmo offerto 1,05 miliardi e lo abbiamo fatto, che avremmo pagato l’anticipo e l’abbiamo fatto. Abbiamo detto che verseremo la fideiussione e lo faremo, entro il 26 aprile”.

Il socio di Mediapro Jaume Roures ”ci ha fatto una relazione” e ”voluto tranquillizzare la Lega sull’intenzione e la volontà di rispettare gli aspetti contrattuali a prescindere dal ricorso di Sky e della sospensiva ordinata dal tribunale di Milano”. Lo ha detto Giovanni Malagò, dopo l’assemblea dei club. ”Roures – aggiunge Malagò – ha confermato che la fideiussione verrà presentata il 26 aprile”. Malagò fa poi il punto sull’umore dell’assemblea: ”Data per garantita la parte finanziaria la parola preoccupazione è sbagliata. C’è dispiacere di non potere dire da chi e dove verranno trasmesse le partite del prossimo campionato. Ne prendiamo atto ma non dipende dalla volontà della Lega. Un canale della Lega? Non è possibile”.

Entro il 26 aprile sarà versata la fidejussione da un miliardo più Iva. Non si sa se sarà una fidejussione con condizioni, essendo la vicenda dei diritti tv finita nelle mani dei giudici, e non si sa nemmeno se Mediapro insisterà per il Canale della Lega (cosa negata da Malagò). Ma almeno, i soldi saranno garantiti dopo la caparra da 64 milioni. Il tribunale di Milano con il giudice Marangoni ha sposato comunque appieno le tesi di Sky, bloccando il bando di Mediapro: il 4 maggio entrerà nel merito, con gli avvocati della società catalana che potranno difendersi (a loro il provvedimento sarà notificato solo il 24 aprile). In pratica, il giudice ha giudicato l’atteggiamento di Mediapro non consono al ruolo dell’intermediatorio.

Problemi anche per il fatto che il pacchetto opzionale della pubblicità si dovrebbe pagare a parte, cosa che Sky non accetta. Inoltre la mancanza di un prezzo minimo, tenuto nascosto, è contraria alle linee guida e non mette in condizione le due Autorità garanti della concorrenza e delle telecomunicazioni di valutare il valore di pacchetti. A questo punto è molto probabile che ci vorrà un nuovo bando da parte di Mediapro. Con tempi che si allungheranno non di poco. Arrivando sicuramente a cavallo dell’inizio della prossima stagione, previsto per il 19 agosto. Sky punta ad avere l’esclusiva, e ha buone possibilità di farcela anche se la partita è ancora lunga e complessa. I presidenti comunque sono apparsi abbastanza tranquilli alla riunione di oggi, il commissario Giovanni Malagò sta lavorando sodo per trovare una soluzione.

Malagò è anche intervenuto sui dubbi suscitati dalla elezione di Micciché (vedi Spy Calcio del 18 aprile) al vertice della Lega maggiore. “L’elezione di Micciché? Una cosa sorprendente. Il problema non è questo, ma se c’è qualcuno che si diverte a lanciare dei sassi per destabilizzare un ambiente che ha ben altri problemi… Non ho capito di che cosa stiamo parlando sotto ogni punto di vista. Mi è insolito dare un giudizio su qualcosa che non comprendo e non capisco: è stata fatta una votazione regolare, come previsto. Credo che il problema non sia questo. Magari sarò smentito, ma penso e credo di essere un commissario rispettato e ben considerato. E Gaetano Micciché è l’unica persona che in questo paese poteva avere l’unanimità in così poco tempo. Però se le persone si soffermano su simili questioni, forse non è chiaro il livello degli altri problemi”. Per il n.1 del Coni, quindi, il caso-Micciché è chiuso. Il 7 maggio assemblea di Lega a Roma con la volontà di chiudere con la governance, dall’ad ai consiglieri. Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri per trovare un accordo. I due consiglieri federali dovrebbero essere Lotito e Marotta.

Fonte: Repubblica.it

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