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Nella stagione dei sogni con l’Italia migliore

Siamo ai saluti finali: l’ultima giornata ha scritto le sue sentenze, ora sono inappellabili e anche giuste. Il campionato merita un colossale grazie, lascia in consegna la migliore Italia che si possa schierare in Europa: con Juventus e Napoli, accederanno alla Champions League anche Roma e Inter; Lazio e Milan entrano nel tabellone della Europa League con l’Atalanta che partirà dai preliminari. Insieme rappresentano l’espressione migliore del nostro calcio, finalmente destinato a recuperare quelle posizioni che abbiamo perso nelle ultime stagioni.

Tornerà a essere una stagione europea interamente illuminata da Sky, e per gli abbonati non ci sarebbe potuto essere regalo migliore: una formazione meglio allestita non c’è mai stata. Non è un bollettino di vittoria, ma per una volta le premesse per divertirsi ci sono tutte e, forse, grazie ai club smaltiremo più velocemente la delusione di un’estate che vivremo un po’ tristemente da spettatori. Dopo sessant’anni l’Italia non parteciperà alla fase finale della Coppa del Mondo, un fallimento dal quale proveremo a uscire con Mancini cittì e la serie A prossima ventura impegnatissima a fornire il meglio del meglio per uscire di nuovo al sole. Il testimone passa subito di mano, i lavori della nuova nazionale cominceranno immediatamente, ripartiamo da zero, la rifondazione investirà tutti, da Buffon che ha lasciato a Balotelli che si riaffaccia. Ma la ricostruzione non può permettersi tempi lunghi, così in basso non eravamo mai precipitati.

L’ottimismo lo mette tutto il campionato, con l’esaltazione prodotta dal duello infinito Juventus-Napoli. Sarà questo il punto di ripartenza, aspettando che Sarri ufficializzi la propria decisione: lascia Napoli o raddoppia? Per ora siamo fermi alle dichiarazioni d’amore che allenatore e tifosi si sono scambiati nelle ultime settimane: sembra amore vero, ma impossibile. Una storia da teleromanzo forte, ma non velocissimo: il ritmo vorticoso è quello applicato al gioco, unanimemente definito il più bello, eppure non esportabile in Nazionale. 91 punti sono il primato assoluto di punti totalizzato dal Napoli e, da quando vennero introdotti i tre punti, mai era successo che a quell’altezza vorticosa non si fosse fermato anche lo scudetto. Un dettaglio che pare favorire i pensieri d’abbandono di Sarri.

Non solo Juve, fa paura anche il consolidamento di Milano: il posto in Champions ottenuto nella domenica conclusiva, in trasferta e in uno scontro diretto, rivaluta le aspettative anche della proprietà cinese, impressionata dall’entusiasmo che ha portato stadi pieni e occhi lucidi. Le lacrime sono il segnale più evidente della passione, la stessa che anima le romane e il Milan del rivalutato Gattuso. Si pensava a lui come a un traghettatore, invece s’è mostrato un comandante cui si può affidare anche una nave da sogno.

Ecco, siamo entrati nella stagione dei sogni: i toni possono essere abbassati, al potere sale la fantasia. Nel calcio siamo sempre al ’68.

Fonte: SkySport

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