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Champions League, la finale 2020 sarà a Istanbul

L’incubo di Istanbul tormenta ancora diversi tifosi, giocatori ed ex, del Milan. Quello stadio, l’Atatürk Olimpiyat, fu teatro della rimonta del Liverpool nel 2005, la finale di una Champions League storica per i Reds, quinta Coppa dei Campioni della storia degli inglesi. Quindici anni dopo, ecco una nuova finale, sempre di Champions League, sempre a Istanbul e sempre all’Atatürk: dopo il Wanda Metropolitano di Madrid per il 2019, scelta quindi la sede dell’atto conclusivo del 2020. Ecco il comunicato della UEFA sul proprio sito ufficiale.

“Terreno di gioco della nazionale turca, l’Atatürk Olimpiyat è lo stadio più grande del paese e ha ospitato la finale di UEFA Champions League del 2005 tra Liverpool e AC Milan, vinta ai rigori dai Reds dopo una clamorosa rimonta. Ancora oggi, quella finale è ricordata come “il miracolo di Istanbul”.

Intitolato a Kemal Atatürk, fondatore della Repubblica di Turchia, l’impianto è stato inaugurato nel 2002 e ha ospitato vari eventi di atletica, un concerto degli U2 e le partite di Galatasaray (2003/04), İstanbul Başakşehir (2007–14) e Beşiktaş (2013–16). L’Atatürk Olimpiyat è anche uno degli stadi più rappresentativi con cui la Turchia si candida a ospitare UEFA EURO 2024.

La decisione è stata presa oggi in occasione del meeting del Comitato Esecutivo UEFA a Kiev”.

Europa League a Danzica

“Inaugurata nel 2011, l’Arena Gdańsk ha ospitato quattro partite di UEFA EURO 2012 (tre gare della fase a gironi e il quarto di finale vinto dalla Germania contro la Grecia per 4-2) ed è il terreno di gioco del Lechia Gdańsk. La Polonia ha giocato diverse amichevoli in questo stadio, che però non ha mai accolto un incontro delle competizioni UEFA per club.

Situato nel sobborgo di Letnica, l’impianto ha una copertura esterna da 45.000 metri quadri formata da 18.000 placche che lo fanno rassomigliare all’ambra, che da sempre viene estratta nella città baltica.

La decisione è stata presa oggi in occasione del meeting del Comitato Esecutivo UEFA a Kiev”.

Supercoppa UEFA 2020 a Oporto

“Terminato nel 2003, lo ‘stadio del drago’ è il terreno di gioco dell’FC Porto. La prima partita delle competizioni UEFA che ha ospitato risale alla fase a gironi di UEFA Champions League 2003/04. La squadra di José Mourinho è poi arrivata in finale e ha battuto il Monaco per 3-0 a Gelsenkirchen.

Quindi, l’Estádio do Dragão ha ospitato la gara di apertura di UEFA EURO 2004 – persa dal Portogallo per 2-1 contro la Grecia – e i successivi incontri del Porto e del Portogallo. Parte di una grande area commerciale della città, l’impianto ha anche ospitato i concerti di Rolling Stones, Coldplay e One Direction.

Quella del 2020 sarà la prima finale europea giocata in Portogallo dopo quella di Coppa UEFA del 2005 all’Estádio José Alvalade di Lisbona, persa dallo Sporting CP contro il CSKA Moskva (1-3). Più di recente, l’Estádio do Sport Lisboa e Benfica ha ospitato la finale di UEFA Champions League 2014 vinta dal Real Madrid contro l’Atlético ai supplementari (4-1).

La decisione è stata presa oggi in occasione del meeting del Comitato Esecutivo UEFA a Kiev”.

Fonte: SkySport

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