Svezia, ricordi il 1994? Quanti “italiani” in A

Vichinghi in Serie A, chi sarà il prossimo?
Gli undici protagonisti svedesi del 1994 hanno trovato conferme in Italia negli anni a seguire, d’altronde è sufficiente indugiare sulla rosa del Ct Janne Andersson per incontrare vecchie conoscenze. È il caso di Albin Ekdal, neoretrocesso con l’Amburgo eppure in orbita nostrana per 7 anni: lo importò la Juventus dal Brommapojkarna, poi ha trovato spazio in A dal Siena al Bologna fino alle quattro stagioni a Cagliari. Solo origini italiane per John Guidetti, un nonno italiano e nessun passaggio nel Belpaese a differenza del capitano goleador Andreas Granqvist: buono il biennio al Genoa prima del trasferimento in Russia e il ritorno in patria. Un difensore come i giovani Filip Helander ed Emil Krafth entrambi di scena al Bologna, membri della spedizione in Russia al pari di Oscar Hiljemark: prelevato dal Palermo nel 2015, il mediano 26enne è tornato d’attualità nel Genoa di Ballardini. E poi c’è Marcus Rohdén, jolly fresco di bocciatura con il Crotone sebbene destinato a frequentare la massima serie in virtù delle società interessate (Chievo su tutte). E se la colonia svedese accogliesse pure il talento di Emil Forsberg? Classe 1991 del Lipsia, mvp nell’ultima fatica contro la Svizzera, l’esterno ex Malmö si era laureato re degli assist (ben 22) due anni fa in Bundesliga. Tecnico ed eclettico, desiderio dichiarato della Roma di Monchi pronto a virare su uno dei gioielli della Nazionale svedese. Prezzo stimato sui 35 milioni di euro, nient’altro che l’ultimo talento venuto dal Nord.
Fonte: SkySport