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Birra, Oasis e applausi: la semifinale inglese

50 lunghi anni di attesa non sono bastati a interrompere la maledizione. Per l’Inghilterra it’s time to coming home, ma ancora senza quella bramata coppa tra le mani. Un’altra spedizione fallita, sebbene questa volta la vittoria finale fosse davvero a portata di mano. Era bastato poco a superare la fase a gironi, vista la differenza tecnica con avversari come Tunisia e Panama, ma i Tre Leoni avevano mostrato comunque idee interessanti e un’ottima vena realizzativa da parte di tutti i suoi elementi, con in testa ovviamente il capitano e centravanti Harry Kane. L’attaccante del Tottenham, trascinatore anche agli ottavi contro la Colombia, ha invece poi fallito l’appuntamento contro la Croazia, spedendo sul palo il pallone che avrebbe probabilmente chiuso il discorso qualificazione. Ha però ancora 24 anni e tutto il tempo di rifarsi, prendendosi magari alla prossima Coppa del mondo il suo posto d’onore tra le leggende d’Inghilterra. Una situazione che lo paragona a quella del suo allenatore che ha dovuto aspettare 22 anni per riscattarsi personalmente e avere un volto nuovo agli occhi dei tifosi. A Euro 96 era stato infatti Southgate a sbagliare dagli 11 metri nella lotteria dei rigori contro la Germania in semifinale, condannando i suoi – padroni di casa di quell’Europeo – ad abbandonare i sogni di gloria. Anche in questo caso non è riuscito ad andare oltre e agguantare la finale ma, a differenza di allora, è uscito a testa alta, consapevole di aver dato entusiasmo e quadratura tattica a una formazione con tanto talento e poca esperienza a livello internazionale. Ha ricreato quel clima di fiducia scomparso negli ultimi Mondiali in casa Inghilterra e i tifosi si sono subito identificati in lui e con il suo stile, tanto da far finire i sold out i gilet mostati dal Ct in panchina. Il più grande ringraziamento ieri è andato a lui, salutato dagli applausi dei supporters britannici che gli hanno dedicato in chiusura un coro da pelle d’oca: “Guardando indietro alla prima volta che ci siamo incontrati non posso fuggire via o dimenticare (Looking back on when we first met, i cannot escape and i cannot forget), Southgate sei uno di noi, sei ancora qui intorno, il calcio tornerà a casa di nuovo (Southgate you’re the one, you still turn me on, football’s coming home again)“.

Fonte: SkySport

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