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Vocalist Pogba, all’Eliseo coro per Kanté: VIDEO

Uno tremendamente timido. L’altro tremendamente estroverso. Insieme si sono guadagnati il Mondiale e prima ancora la copertina de L’Equipe. Il giorno è il 14 luglio, vigilia della finale. “Indestructibles” è il titolone in prima pagina. Pogba e Kanté in bella mostra, corsa e classe, fiato e spettacolo, perché con loro due in campo contemporaneamente la Francia non aveva mai perso. Indistruttibili insomma. E così sarà anche nella finale. Il 16, due giorni dopo la festa nazionale della Presa della Bastiglia, è allora tempo di una nuova e grande festa. Mosca-Parigi, e poi dall’aeroporto Charles de Gaulle agli Champs Elysees, nelle due ali di folla in festa. Frecce tricolori sopra l’Arco di Trionfo e la visita all’Eliseo. Lì Pogba dà ancora una volta il meglio di sé, trasformandosi da autentico mattatore in campo ad autentico mattatore della festa. Microfono alla mano, celebrazione ufficiale dei campioni del mondo interrotta. “Meglio cantare, ci si diverte di più” – deve aver pensato Paul. Che attacca allora con il coro per l’amico N’Golo, la diga del centrocampo dei galletti: “N’Golo Kanté, il est petit, il est gentil, il a stoppé Leo Messi”. Ovvero, tradotto: “N’Golo Kanté, lui è piccolo, lui è gentile, lui ha fermato Leo Messi”. Il timidissimo centrocampista? Canta, chiaro, anche se è visibilmente in imbarazzo. Lui, nato proprio a Parigi, cresciuto nel piccolissimo Suresnes ed esploso solo a 25 anni in quella clamorosa cavalcata Leicester. Poi il Chelsea e un’altra Premier, ora un Mondiale da porta acqua della squadra ma anche da protagonista assoluto. Sì, lo diceva anche Gattuso: “Anche Rivera senza Lodetti, Maradona senza Bagni o Platini senza Bonini, probabilmente non avrebbero reso così tanto”. Stesso discorso per Kanté. il ragazzo mite ed educato osannato da Pogba davanti alla residenza del presidente francese.

Fonte: SkySport

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