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Wenger, sogni ed errori: “Arsenal, un’ossessione”

Tutte le verità di Wenger

In attesa di scoprire novità sul futuro, Wenger si è raccontato a Christine Kelly conduttrice del programma “Et si…”, chiacchierata dove è emerso il rimpianto più grande del tecnico alsaziano: “Forse restare nello stesso club per 22 anni. Mi piace muovermi come apprezzo le sfide. A volte, forse, sono stato prigioniero della mia stessa sfida”. Parola di chi, dopo le prime esperienze tra Nancy e Monaco, si era tuffato nel calcio giapponese (Nagoya Grampus) prima di sbarcare all’Arsenal nel 1996 cambiando l’approccio conservativo della Premier League. Sono 17 i trofei conquistati dalla sua squadra fino al 2018, bacheca spesso presa di mira a dispetto dei vertici mantenuti in patria. Parliamo infatti del gruppo dai trionfi tra vittorie memorabili e record irripetibili, mai fuori dalle prime quattro classificate in campionato per vent’anni. “Se potessi cancellerei dalla mia vita tutte le sconfitte – ha proseguito Wenger -, ognuna ha lasciato una cicatrice e sarà sempre una delusione. Chiederei invece il perdono a coloro che ho fatto soffrire, come quei giocatori ai quali non ho permesso di esprimere il loro potenziale”.

Fonte: Sky

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