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Mou:”Chiamatemi capo-allenatore, non manager”

Pronti, via ed è subito Mou: il Manchester United non stecca l’esordio in Premier League e vince 2-1 contro il Leicester. Pogba segna subito, Shaw chiude la partita con un diagonale: “È stata una gara difficile, avrei avuto bisogno di sei cambi invece che di tre!”. Questo il commento dello Special One a fine gara, intervistato da Sky Sports. Leggermente polemico, José Mourinho ha fatto leva sulla stanchezza di alcuni giocatori: “Hanno fatto fatica”.

“Mi sento un capo-allenatore”

2-1 e primi tre punti per i Red Devils: “Chi gestisce la Premier League deve essere contento di com’è andata la partita, è stato un grande inizio di campionato. Avrei avuto bisogno di sei cambi, non di tre, non erano abbastanza. Ho avuto giocatori che hanno fatto fatica a resistere 90 minuti, avrei voluto fare altre sostituzioni, ma non era possibile. Non è stato facile gestire la gara sotto questo punto di vista”. Poi sulla partita: “Abbiamo giocato contro una grande squadra, hanno investito e speso più soldi di noi sul mercato, dovremo abituarci a giocare contro club così, di qualità. Dobbiamo dimenticarci di portare un grande nome della nostra maglia. Ogni gara è difficile”. Infine, un commento su come sta cambiando la figura dell’allenatore nel mondo del calcio: “Il ruolo del manager è diverso, dovrebbe essere chiamato capo-allenatore [terminologia dello sport USA, ndr]. Io mi sento così, piuttosto che il loro manager”. Un indizio sulla sua insoddisfazione per come è andato il mercato, visto che gli allenatori (o i capi-allenatori) non decidono chi acquistare a differenza dei manager? “È l’ultima volta che ne parlo” ha chiuso uno stizzito Mourinho. “È finita, il mercato è chiuso e non c’è più niente da dire”.

Fonte: Sky

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