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“Sarritez”, il passato del Napoli gioca in Premier

Anche se si giocherà a 2.500 chilometri di distanza, in un altro campionato, sarà ugualmente la partita di tutti i napoletani, che dopo la bella serata del San Paolo possono accomodarsi in poltrona con la pancia piena per un piccolo tuffo nel passato. Newcastle-Chelsea è Benitez contro Sarri, il passato contro il recente passato (gli ultimi 5 anni in due), il “professore” contro il “maestro”. È la sfida tra due che a Napoli, al Napoli, hanno lasciato tracce evidenti. Facile che i tifosi azzurri, oggi, si schierino dalla parte di Sarri: ancora fresca la ferita dopo l’addio, così come il ricordo delle meraviglie mostrate in campo dal suo Napoli. Sarri è l’amore che è stato strappato via all’improvviso, è l’uomo della rivoluzione impossibile fallita per pochi punti, nonostante il record di punti. Approdato in Inghilterra ha conquistato in un batter d’occhio i suoi nuovi giocatori e i suoi nuovi tifosi: l’ultima è quella degli allenamenti spostati al pomeriggio per permettere ai papà di passare più tempo in famiglia. I tifosi del Napoli, da qui, leggono sui giornali e annuiscono: riconoscono il “loro” Sarri in ognuno di questi piccoli accorgimenti.
Sarri in un triennio a Napoli ha portato la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque con la sola arma del bel gioco: datemi un triangolo e imbriglieremo anche i più forti. Non sono arrivati trofei, come ha sottolineato De Laurentiis punzecchiandolo, ma alcuni ricordi, alcune emozioni, per un tifoso possono valere più di una coppa in bacheca. Non si spiegherebbero altrimenti un simile affetto, quel senso di gratitudine e quegli occhi che a Napoli si illuminano ancora oggi al solo nominare “Sarri”. Nonostante in panchina, adesso, ci sia un grandissimo come Ancelotti, cosa che non fa che accrescere il valore di quel sentimento.

Fonte: SkySport

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